Per ridurre l’impatto ambientale e sulla salute questa località balneare ha deciso di dare uno stop alle sigarette in spiaggia
Si avvicina l’estate. Le vacanze 2022 per il settore turistico probabilmente saranno le prime che permetterano di fare una stima del post Covid. E tutti i professionisti sono già pronti per offrire ospitalità ed agevolare le visite alle attrazioni turistiche.
Ciò che purtroppo frequentemente accade, è che le località turistiche e la loro tutela vengono messe da parte in favore dell’ondata vacanziera. E questo rischia alla lunga di compromettere non solo l’identità culturale di un luogo, ma la salvaguardia stessa dell’habitat.
Le mete preferite dai turisti mediamente sono le località marittime, meglio ancora se con ampie spiagge per famiglie. In estate la sabbia lascia lo spazio ad ombrelloni ed asciugamani. Con tutte le prevedibili conseguenze. Tra cui il fattore inquinamento. Le spiagge vengono sommerse di rifiuti. Le località si sono autorganizzate per garantire la pulizia quotidiana degli stabilimenti, ma la maleducazione dei turisti non conosce confini.
Uno dei fattori maggiormente inquinanti le spiagge sono le sigarette che vengono lasciate serenamente nella sabbia. Con le sue componenti plastiche, la sigaretta impiegherà circa un decennio prima di degradarsi. Nel frattempo continuerà ad inquinare l’ambiente. Non credo sia possibile contare le migliaia di sigarette che d’estate vengono spente in ogni singola spiaggia litoranea.
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Per questo motivo, ed anche per tutelare la salute dei turisti contro il fumo passivo, una località balneare molto importante ha preso una decisione di portata storica. Stop alle sigarette in spiaggia. E non solo d’estate, ma tutto l’anno. La coraggiosa iniziativa parte dal sindaco di Barcellona. Tutti i lidi della costa della città saranno “smoke free” da luglio 2022. La decisione parte da un progetto pilota inaugurato l’anno scorso su solo 4 spiagge.
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Dato il tasso di gradimento dei cittadini, 8 su 10 favorevoli, è stato esteso a tutte le coste della città. Salvaguardare l’ambiente e la salute pubblica in questo piccolo ma incoraggiante caso è stato prioritario rispetto al compiacimento a tutti i costi di coloro che scelgono Barcellona come meta vacanziera. Ci auguriamo che questo esempio venga recepito ed accolto anche dai lidi nostrani.