Il Reddito di Cittadinanza e l’assegno unico sono sue sostegni alle famiglie previsti dall’Inps. Quando vengono pagati?
Il Reddito di cittadinanza ha già compiuto tre anni abbondanti, mentre l’assegno unico sta facendo ora i suoi primi passi. Entrambe le misure sono finalizzate al supporto economico per le famiglie. Ed in entrambi i casi il fattore discriminante è il reddito del nucleo familiare, identificato dall’indicatore di reddito Isee, e certificato dalla DSU, la dichiarazione sostitutiva unica.
La differenza è che l’assegno unico viene corrisposto a tutte le famiglie con figli, in quanto universale, anche se l’importo varia di molto dipendentemente dal reddito. Mentre invece il Reddito di cittadinanza è stato introdotto e viene portato avanti, nonostanti i continui contrasti in sede parlamentare, per combattere la povertà assoluta.
Difatti è destinato solo alle famiglie con un reddito molto basso. Può essere utilizzato solo per l’acquisto di beni di prima necessità, e per pagare le utenze. Alcune spese invece sono interdette dall’utilizzo della carta rdc. L’assegno unico invece viene erogato, e non ci sono prescrizioni sulle modalità di utilizzo.
Il Reddito di cittadinanza viene accreditato sulla Rdc card, mentre l’assegno unico sul conto corrente bancario tramite l’Iban. L’assegno unico è al suo secondo mese di pagamento, ma molti utenti lamentano di non aver ricevuto neanche la tranche di marzo, la prima in assoluto. L’Inps senza dubbio può aver avuto necessità di un po’ di tempo per organizzare le erogazioni. Al contempo l’ente stesso dichiara che le domande compilate correttamente sono state tutte pagate.
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Ad eccezione di quelle con la presenza di errori, come ad esempio anagrafiche non trascritte correttamente, o iban errato. Anche nel caso in cui il codice Iban non corrisponda all’intestatario ed al richiedente potrebbero esserci problemi. L’Inps avverte anche che nel caso dei percettori del Reddito di Cittadinanza potrebbero esserci dei ritardi.
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Aui beneficiari dell’Rdc l’assegno unico spetta automaticamente, senza necessità di farne richiesta, in quanto l’Inps già possiede gli indicatori del reddito familiare. Allo stesso tempo l’ente sottolinea che ogni mese viene pagato prima il reddito di cittadinanza, e poi l’assegno unico. Di conseguenza l’accredito per i figli slitta alla fine di ogni mese.