Digitale terrestre, ancora novità: accadrà il 1 maggio

Per il digitale terrestre ci apprestiamo a entrare nella ultima fase di maggior cambiamento. A partire dal primo maggio, infatti, le ultime regioni in cui ancora non si era avviato il refarming si uniuniscono ranno al resto d’Italia

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Digitale terrestre, le novità di maggio (foto: Adobe)

I cambiamenti dovuti alla nuova TV digitale ci accompagneranno ancora per tutto l’anno. Alcune regioni italiane, però, non avevano ancora provato il brivido del dovere iniziare a fare le risintonizzazioni automatiche per tornare a vedere i propri programmi preferiti.

Adesso anche gli ultimi 18 milioni di abitanti dello Stivale si preparano a iniziare la danza con il telecomando. Vediamo quali sono le aree interessate dal refarming a partire dal primo maggio e quanto dureranno le operazioni per questa zona, che è quella contrassegnata nella roadmap pubblicata dal Ministero dello Sviluppo Economico come Area 1b.

Digitale terrestre, le regioni che mancavano all’appello

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Digitale terrestre, le novità di maggio (foto: Adobe)

Le operazioni di refarming, quindi di riassegnazione delle frequenze tv per lasciare spazio al 5G oltre i 700 MHz stanno coinvolgendo, come è ovvio, lentamente tutta Italia. Abbiamo cominciato con alcune regioni del Nord per poi passare a una parte del Centro e del Sud. All’appello mancavano ancora 5 regioni in cui non c’era stato nessun tipo di cambiamento.

Queste regioni, che nella roadmap del Ministero dello Sviluppo Economico sono raggruppate nella cosiddetta Area 1b, a partire dal primo maggio saranno oggetto dei primi importanti cambiamenti.

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A doversela vedere con le risintonizzazione automatiche, con i possibili disservizi audio e video e con la caccia ai possibili nuovi canali sono gli abitanti di: Liguria , Toscana , Umbria , Lazio e Campania. In realtà almeno una parte dei cittadini campani è già stata coinvolta dalla risintonizzazione ma quello che accade il primo maggio comporta cambiamenti in tutta la regione.

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Per questa area del Paese, le operazioni di riassegnazione delle frequenze dovrebbero durare fino alla fine di giugno. In concomitanza con la conclusione di questa fase del riordino delle frequenze tv, dovremmo avere anche un miglioramento per quello che riguarda la copertura della rete 5G che troverà molti meno ostacoli e molti più ripetitori disponibili. Vi preannunciamo che però le novità non sono finite. A partire da gennaio dell’anno prossimo, infatti, ci sarà il passaggio alla cosiddetta nuova codifica HEVC-Main10, ovvero il nuovo vero standard del digitale terrestre di seconda generazione.

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