I problemi sul pagamento della tranche di marzo relativa all’Assegno Unico rischiano di ripercuotersi sui percettori RdC. Vediamo come
L’INPS corrisponde il Reddito di Cittadinanza a circa – finora – 2,8 milioni di percettori. Giunta al traguardo dei tre anni dal suo varo, la misura di contrasto alla povertà sta raggiungendo i soggetti (che ne hanno fatto richiesta) alle prese con una situazione economica e professionale critica, ma tuttavia provvisoria, nella misura in cui tale disagio sia una fase che al più presto abbia termine.
Non è dunque un sostegno definitivo per sanare una condizione irrimediabilmente cronica; anzi, l’interessato è accompagnato nel percorso di reinserimento al lavoro e ad un nuovo ingresso sociale. Il RdC si estende per 18 mesi, rinnovabili per altri 18 (dopo un tempo di sospensione di un mese. Viene erogato mensilmente come “ricarica” accreditata sulla Carta Rdc di Poste Italiane, necessaria per prelevare, acquistare beni e servizi autorizzati e per pagare mutuo o affitto.
Reddito di cittadinanza e assegno unico: i problemi di aprile
Perché dunque accenniamo all’Assegno Unico e universale? Innanzitutto premettiamo che il Reddito di Cittadinanza non impedisce di accedere ad altre misure di supporto economico, come, appunto, l’Assegno Unico per le famiglie con i figli a carico, il quale, anzi, viene perfezionato dal RdC integrandosi; possono sembrare, infatti, misure analoghe, invece, mentre l’AUU si basa sulla soglia di reddito dei componenti familiari, il RdC necessita di requisiti economici, di cittadinanza e di residenza.
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Chi percepisce il RdC e al contempo anche l’AUU, quest’ultimo viene versato dall’INPS sull’apposita carta ricaricabile RdC. Proprio i soggetti percepenti entrambi le misure, stanno vivendo un periodo particolarmente impegnativo di problemi nella fruizione. La prima tranche – parliamo del mese di marzo – dell’AUU non è pervenuta ancora a tutti gli interessati, nonostante il pagamento, da parte dell’Ente previdenziale, sia stato programmato per il 27 aprile 2022.
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È di fatto assodato che la rata dell’assegno si riceverà con un mese di ritardo, ma ciò genera delle serie difficoltà con l’iter del Reddito di Cittadinanza: perché la prima potrebbe essere versata sulla Carta RdC in concomitanza col periodo di sospensione del RdC prima di ripartire per 18 mesi rinnovati. Se questo dovesse accadere, i titolari di RdC dovranno attendere il rinnovo affinché la mensilità di marzo dell’AUU sia pagata, quindi rimandando l’accredito non prima di giugno.