Il Reddito di cittadinanza può essere integrato con l’assegno per i figli. Quanto spetta e come si calcola l’importo
Il Reddito di cittadinanza coinvolge milioni di famiglie italiane e, secondo le ultime stime, è destinato ad oltre 7 milioni di bambini, minori, o maggiorenni a carico. La cifra con il passare dei mesi non può far altro che aumentare. L’assegno per i figli, chiamato Assegno unico ed universale, è al suo quinto mese di richieste ed al terzo di pagamenti.
E le confusioni da parte dei cittadini iniziano a dissiparsi, grazie anche al lavoro di comunicazione fatto dall’Inps e dall’utilizzo dei social. L’assegno unico viene erogato a tutte le famiglie con figli a carico, da qui l’universalità, ma con forti discriminanti d’importo determinate dal reddito del nucleo familiare.
In misura inversamente proporzionale. Ovvero, più è basso il reddito e maggiore sarà l’importo per l’assegno unico. Ed i percettori del Reddito di cittadinanza non si può dire che non abbiano un reddito basso.
I beneficiari del Reddito di cittadinanza non hanno dovuto inoltrare la domanda per l’assegno unico. Le condizioni reddituali e di composizione del nucleo familiare sono a conoscenza dell’Inps in seguito alla documentazione richiesta per il sussidio. Dunque, dato il basso reddito, i percettori dell’Rdc con figli a carico hanno diritto automaticamente all’assegno unico ed universale. Ma in che misura?
Leggi anche: Busta paga, chi dovrà restituire l’ex bonus Renzi
L’assegno unico ed universale è una forma di integrazione al reddito. Se il reddito proviene dal sussidio, i due benefici sono compatibili, completandosi vicendevolmente. In sostanza, per sapere quanto spetta di assegno unico, si deve fare il calcolo in base al numero di figli e reddito familiare, e sottrarre da quella cifra l’importo mensile del reddito di cittadinanza.
Leggi anche: Postepay, come versare contanti allo sportello
In sostanza, l’assegno unico per i beneficiari Rdc corrisponde: Assegno unico – reddito di cittadinanza = integrazione al reddito assegno unico. Il pagamento dell’assegno unico avviene mensilmente successivamente all’accredito del reddito di cittadinanza. Di conseguenza il pagamento andrà a finire al termine del mese.