Mutuo prima e seconda casa, le differenze da conoscere

Quando vogliamo acquistare una seconda casa ci sono delle differenze da tenere bene a mente sul mutuo rispetto alla prima casa

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Mutuo (Foto Adobe)

Con gli aiuti messi in campo dal governo sono tante le persone, soprattutto gli under 36 che hanno pensato di acquistare la prima casa. Ovviamente acquistare una casa significa anche, il più delle volte, accendere un mutuo. Ci sono poi anche persone che stanno valutando l’acquisto di una seconda casa ma, in questo caso, cambiano le regole sul mutuo.

Ad esempio, la prima cosa da dire, è che chi acquista la seconda casa non gode di tutte le agevolazioni previste per chi invece acquista la prima. Ma quali sono le principali differenze di mutuo tra la prima e la seconda casa? Scopriamole insieme in questo articolo per avere un quadro completo della situazione.

Mutuo seconda casa: le differenze con l’acquisto della prima casa

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Mutuo (Foto Adobe)

Quando vogliamo acquistare una casa difficilmente siamo in possesso della totale liquidità per cui in molti sono propensi ad aprire un mutuo che, generalmente, ricopre il 70/80% del valore totale dell’immobile. La banca, prima di erogare il mutuo, effettuerà dei controlli per determinare le garanzie di pagamento della casa. Questo passaggio si effettua sia se si vuole comprare la prima che la seconda casa.

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Per quanto riguarda la prima casa, ricordiamo che si intende un immobile non di lusso e non è per forza il primo immobile acquistato ma identifica la casa che risponde alle caratteristiche fiscali che rientrano nei parametri. Di solito è l’abitazione principale. Sull’acquisto della prima casa ci sono delle agevolazioni che, invece, non vanno sulla seconda.

Una prima casa presenta al suo attivo solo le spese legate alla pratica istruttoria del mutuo e le spese di gestione. Per la seconda casa si aggiungono anche carichi fiscali maggiori del 2% sulla cifra ottenuta per finanziare l’acquisto della seconda casa. Se per la prima casa l’imposta sostitutiva agevolata è pari allo 0,25% dell’importo, sale al 2% in caso di finanziamento per la seconda casa.

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Non sarà poi possibile detrarre il 19% sugli interessi e gli oneri accessori per quanto riguarda la seconda casa mentre la riduzione dell’imposta di Registro sarà del 9% per la seconda casa anziché il 2% della prima. In caso di operazioni soggette ad IVA, la prima casa potrà godere del 4% e non del 10% come la seconda.

Infine ci sono le spese sulla compravendita immobiliare: in questo caso, tutte le imposte statali sono più basse per la prima casa. L’imposta di registro è del 2% per la prima casa e del 9% per la seconda casa. Bisogna infine tener presente che i parametri per l’approvazione di un mutuo seconda casa da parte di un istituto bancario tendono ad essere molto più rigidi.

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