Rinnovo reddito di cittadinanza, sono previsti degli arretrati?

Ad aprile sono scattati i 18 mesi di scadenza del reddito per 2 milioni di persone. In caso di rinnovo i beneficiari chiedono lumi sugli arretrati

Reddito di cittadinanza date ricarica maggio
Reddito di cittadinanza (Foto Pixabay)

Il reddito di cittadinanza è lo strumento di sostegno alla lotta alla povertà. In Italia è in vigore dal 2019 mentre in altri paesi europei esistono già da diversi anni delle misure dirette a contenere fenomeni di povertà assoluta. La soglia di povertà, infatti, è stata fissata a livello europeo in 780 euro mensili per una singola persona.

Il reddito di cittadinanza viene erogato al cospetto di una serie di condizioni. C’è un limite patrimoniale Isee che riguarda quindi il nucleo familiare. Ci sono poi dei limiti temporali. Infatti, il reddito di cittadinanza viene erogato per 18 mensilità consecutive, salvo il cambiamento delle condizioni per ottenerlo entro questo termine.

Reddito di cittadinanza e rinnovo, cosa accade agli arretrati

Reddito di cittadinanza assegno unico
Reddito di cittadinanza (Foto Adobe)

Alla scadenza dei 18 mesi, il reddito viene sospeso e, qualora le condizioni preesistenti fossero confermate, è previsto il rinnovo. Una volta ottenuto il rinnovo questo scatterà a partire dal secondo mese successivo a quello in cui è terminato, se la domanda di rinnovo è stata inoltrata il prima possibile, ossia entro il mese successivo alla data di conclusione dei primi 18 mesi.

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Il 30 aprile è scattata la scadenza per circa 2 milioni di italiani che beneficiavano del sussidio a partire dal 20 ottobre 2020. Esiste, tuttavia, un nodo riguardante il rinnovo che è relativo agli arretrati. Non sempre, infatti, coloro che ricevono il beneficio statale hanno ottenuto degli arretrati richiesti.

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Molti di loro si chiedono se, alla scadenza dei 18 mesi, saranno persi definitivamente gli arretrati non ancora percepiti. Infatti, spesso gli arretrati restano sospesi nel tempo perché gli uffici preposti approfondiscono le pratiche e l’istruttoria. Non sono pochi, infatti, i casi da approfondire specie per effetto delle diverse truffe scovate tra alcuni percettori illegittimi del reddito di cittadinanza.

La risposta a questo quesito non ha trovato un riscontro netto anche perché se gli arretrati sono stati sospesi per lungo tempo, è necessario valutare caso per caso. Il consiglio che viene dato al verificarsi di questa situazione è quello di rivolgersi ad un patronato per seguire la vicenda nel dettaglio.

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