Scuola, la bocciatura verrà davvero eliminata?

Al ministro dell’Istruzione è arrivata una proposta che consiste nell’eliminare la bocciatura dalle scuole italiane

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scuola (Foto Pixabay)

La scuola è un percorso importantissimo per la crescita culturale ed umana dei bambini prima e dei ragazzi poi. Anche se per la maggior parte degli studenti frequentare la scuola è una vera e propria fatica, l’importanza che questa riveste nella vita delle persone è assolutamente fondamentale.

Ogni anni bambini e ragazzi studiano per poter raggiungere il mese di giugno ed essere promossi all’anno successivo, ovvero aver raggiunto le competenze previste per l’anno appena trascorso e andare avanti con il programma. Da sempre siamo stati abituati al fatto che, con pessimi o brutti voti a scuola si viene bocciati e bisogna ripetere l’anno. Ma se non fosse più così?

Scuola, si va verso l’eliminazione della bocciatura?

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scuola (Foto Pixabay)

La proposta di eliminare la bocciatura da scuola nasce da una proposta lanciata dal partito Fratelli d’Italia e dalla sua leader, Giorgia Meloni. Si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione per il sistema scolastico italiano che somiglierebbe, così, a quello del Regno Unito che non prevede la bocciatura ma diversi livelli di competenze per ogni singola materia.

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Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi sembra non aver accolto in maniera positiva la proposta di Fratelli d’Italia. Secondo Bianchi in Italia si tende spesso a voler imitare altri modelli stranieri: il sistema britannico non preveda le bocciature come noi le conosciamo ma comunque introduce dei livelli da raggiungere. Della stessa idea è il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso.

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Secondo Sasso il mondo dell’istruzione deve garantire le stesse condizioni di partenza a tutti, premiando poi il merito. Non deve, quindi, “appiattire le differenze e mandare avanti tutti, indipendentemente da attitudini, volontà, preparazione”. Una bocciatura, per il sottosegretario, non è la fine del mondo.

Per il sottosegretario “un anno ripetuto alle scuole superiori può essere il viatico per una carriera universitaria brillante, magari conclusa in anticipo rispetto a quanto previsto dal piano di studi. Una scuola che non dice mai di no non rende un buon servizio agli studenti, al pari di un genitore che non dice mai di no al proprio figlio”.

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