Il governo Draghi ha esteso lo sconto sulle bollette per altri tre mesi rendendolo retroattivo: ecco chi può richiederlo e come
Buone notizie per tantissime famiglie italiane che si trovano in difficoltà economica dal momento che il governo Draghi ha messo in campo una nuova agevolazione per contrastare il caro bollette. Lo sconto sulle bollette arriva così a coprire anche il terzo trimestre dell’anno.
Le novità non finiscono però qui dal momento che il bonus sulle bollette diventa retroattivo, ovvero sarà applicato dall’inizio del 2022 anche a coloro i quali certificano ex post di avere i necessari requisiti ISEE per accedere al bonus. Tali requisiti sono stati innalzati successivamente dal Decreto Energia. Vediamo allora chi potrà usufruire dello sconto in bolletta.
Tutti gli italiani con un ISEE inferiore a 12mila euro potevano far valere lo sconto in bolletta già da gennaio 2022: queste persone, se hanno già pagato la bolletta, o avranno la differenza sempre in bolletta o riceveranno un rimborso. Se invece non hanno ancora pagato le bollette si vedranno rideterminare le somme come se il bonus fosse applicato anche nei mesi passati.
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A gestire il bonus sulle bollette è l’Arera, l’Autorità del settore, che adotterà entro il 30 giugno un provvedimento per rideterminare gli sconti sulla base delle risorse disponibili nel bilancio della Cassa per i servizi energetici e ambientali. Il bonus non prevede mai un trasferimento di denaro ma i soldi sono versati automaticamente in forma di sconto sulle bollette di luce e gas.
Si stima che il risparmio medio per l’utente, con il bonus, sarà 30% per il settore elettrico e del 15% per il gas. Per ottenere il bonus non è necessario fare domanda ma è erogato automaticamente tramite un incrocio di dati con l’Inps. Requisito fondamentale, però, è un Isee aggiornato attraverso la presentazione della DSU, la dichiarazione sostitutiva unica.
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Possono ottenere il bonus le famiglie con un ISEE non superiore a 8.265 euro, oppure se si appartiene a una famiglia numerosa, con almeno quattro figli a carico, con un Isee non superiore a 20mila euro. E’ poi automatico l’accredito per i percettori di Reddito o Pensione di cittadinanza.
Gli italiani che soddisfano i parametri sopra riportati devono solo compilare la Dsu, cioè la richiesta di attestazione di Isee ogni anno, anche tramite Caf, e l’informazione sull’ammissibilità passa all’Arera. Questa la trasferisce alla società di fornitura di luce o gas, e quindi scatta lo sconto in bolletta.