Sono dati ufficiali diffusi dalla stessa società, durante i primi tre mesi del 2022 Enel ha utilizzato molto carbone per produrre energia elettrica raggiungendo in pratica la quota di energia ricavata da fonti rinnovabili
Come riportato anche da Altreconomia, basta guardare ai dati diffusi nel Quarterly Bulletin 2022 relativo al primo trimestre dell’anno in corso per notare come l’utilizzo del carbone per produrre energia elettrica sia cresciuto. E tra le cause di questo ritorno al carbone ci sono, come è facile intuire, la guerra. Ma anche la crisi climatica.
I colleghi di Altreconomia hanno chiesto ad Enel una spiegazione riguardo questi numeri e la società ha chiarito che l’aumento dell’utilizzo di questa fonte fossile in realtà si lega a diverse situazioni concomitanti. La prima è il fatto che rispetto al periodo precedente siamo di fronte a una situazione diversa con una richiesta di energia che è tornata in pratica ai livelli del periodo pre-crisi ma da sola la maggiore richiesta, che in realtà è un ritorno ad una richiesta già vista, non spiega come si sia toccati il 36% di carbone nel mix energetico con cui Enel produce l’energia elettrica utilizzata nel nostro Paese.
Sempre la società ha però aggiunto che oltre alla domanda c’è anche il problema di una produzione ridotta da parte delle centrali idroelettriche. Una produzione ridotta a causa del meteo, fa sapere Enel, il che significa in pratica che la produzione da idroelettrico è diminuita perché piove poco. La siccità che si protrae per mesi, che è poi uno degli effetti della crisi climatica scatenata dall’utilizzo dei combustibili fossili, ha costretto Enel a utilizzare combustibili fossili.
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Le associazioni come ReCommon lanciano quindi un allarme riguardo questi numeri perché le centrali a carbone sono altamente inquinanti e generano rischi per la salute per i cittadini che si trovano ad abitare nelle aree su cui insistono. Soprattutto dopo che in realtà le centrali a carbone si stavano progressivamente abbandonando per essere riconvertite proprio a quel gas che ora è uno dei terreni di scontro tra Putin e il resto del mondo.
Sempre i colleghi di Altreconomia hanno anche chiesto ad Enel di chiarire se ci saranno cambiamenti agli obiettivi che il gruppo si è prefissato sulla decarbonizzazione e il raggiungimento del cosiddetto target Net Zero. Dalla società a questo proposito arriva una riconferma del fatto che entro il 2027 verrà abbandonata a livello globale la produzione da carbone è che questa data è comunque fissata al 2025 per l’Italia.