Canone Rai non pagato, c’è un rischio arretrati pre-2016?

Torniamo a parlare del canone Rai ma in particolare per cercare di capire se le eventuali rate non pagate prima del 2016 rischiano di essere richieste da Agenzia delle Entrate

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Rischio arretrati per il canone Rai? (foto Adobe)

Con il pagamento del canone tv tornato alla ribalta per la sua, a quanto sembra, imminente eliminazione dalle bollette della fornitura elettrica ci saranno sicuramente alcuni utenti che si domanderanno se c’è il rischio che vengano in qualche modo richiesti gli arretrati degli anni precedenti alla legge del Governo Renzi che ora sta per andare in soffitta.

Il problema è particolarmente sentito perché ad occuparsi di trovare eventualmente i furbetti del canone è Agenzia delle Entrate, un altro organo pubblico con cui gli italiani preferiscono avere poco a che fare. Vediamo quindi quali sono gli eventuali rischi concreti.

Canone Rai, caccia agli evasori: ma come?

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Rischio arretrati per il canone Rai? (foto Pixabay)

Dati alla mano, nonostante la presenza del canone tv nella bolletta dell’energia elettrica sia stata ora definita come introduzione di un onere improprio, l’evasione di questo balzello è decisamente diminuita. Molti cittadini, trovando il canone spalmato all’interno del bollette dell’energia elettrica hanno cominciato o ripreso a pagare.

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Ma, per coloro i quali dai controlli di Agenzia delle Entrate dovessero risultare delle incongruenze tra le utenze intestate e le dichiarazioni di non possesso degli apparecchi per la ricezione del segnale televisivo c’è il rischio di finire sotto la lente di ingrandimento degli ispettori. Agenzia delle Entrate, infatti, è in grado di esaminare i dati di moltissime banche dati, comprese per esempio quelle relative agli abbonati alle piattaforme satellitari.

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Questo incrocio però a meno di un controllo effettivo da parte della Guardia di Finanza per verificare che la dichiarazione eventualmente inviata allo Stato di non possesso dell’apparecchio non può dare la matematica certezza che l’utente sottoposto al controllo abbia fornito informazioni false. Perché scatti un controllo da parte della Guardia di Finanza, e per controllo si intende l’ingresso nella abitazione per verificare che ci sia o meno l’apparecchio, occorre che Agenzia delle Entrate e metta una segnalazione alla Procura.

Da ultima c’è la questione dei termini dei prescrizione. Parlando di termini di prescrizione, le rate non saldate del canone non possono più essere richieste solo dopo 10 anni dalla scadenza.

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