L’Aspirina, nonostante sia un farmaco da banco, può presentare degli effetti collaterali anche gravi. Ecco quali
Fonte articolo: bugiardino Aspirina – Aifa
Quando soffriamo di disturbi di lieve o modesta intensità possiamo ricorrere ad un farmaco da banco molto acquistato dagli italiani: l’Aspirina. Questo farmaco contiene acido acetilsalicilico, che calma il dolore e riduce la febbre oltre ad offrire un rapido sollievo dal dolore grazie alla rapida dissoluzione e al veloce assorbimento dell’acido acetilsalicilico.
Il farmaco può essere usato per il trattamento sintomatico di febbre e/o dolore da lieve a moderato come mal di testa, sindrome influenzale, mal di denti, dolore muscolare. L’assunzione del farmaco è però riservata agli adulti e agli adolescenti che devono avere compiuto almeno 16 anni e ne è sconsigliato l’uso dopo i 65 anni.
Aspirina, tutti gli effetti indesiderati anche gravi a cui prestare attenzione
Come tutti i farmaci, questo medicinale può causare effetti indesiderati anche se non
tutte le persone li manifestino. Gli effetti indesiderati legati all’acido acetilsalicilico sono tutti molto gravi e, nel caso in cui si manifestano, è necessario rivolgersi immediatamente al medico o essere ricoverati in ospedale.
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Il farmaco potrebbe causare sanguinamento come epistassi (sangue dal naso), gengive sanguinanti macchie rossastre o violastre sulla pelle, lividi e sanguinamento delle vie urinarie e degli organi genitali. Il rischio di sanguinamento persiste per 4-8 giorni dopo l’interruzione dell’uso di Aspirina dolore e infiammazione.
Il farmaco può causare anche il rischio di emorragia in caso di interventi chirurgici e possono verificarsi anche emorragie all’interno del cranio, dello stomaco o dell’intestino. A questi possono aggiungere reazioni di ipersensibilità, reazioni allergiche gravi che possono causare rigonfiamento della faccia o della gola, asma.
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Inoltre tra gli effetti indesiderati può presentarsi mal di testa, capogiro, sensazione di perdita dell’udito, ronzio nelle orecchie, che sono in genere indicativi di un sovradosaggio. In alcuni casi si può presentare emorragia celebrare, dolore allo stomaco e sanguinamento gastrico o intestinale.
In questi cassi i sintomi sono vomito ematico e feci nerastre. Il rischio di sanguinamento è dipendente dalla dose. Infine si possono presentare effetti indesiderati gravi come ulcera e perforazione dello stomaco; aumento dei livelli degli enzimi epatici, solitamente reversibile dopo l’interruzione del trattamento, compromissione epatica, orticaria, reazioni cutanee e Sindrome di Reye.