Quando si acquista una casa si tende ad aprire un mutuo presso una banca. Ma è possibile aprire più di un mutuo?
Acquistare casa al giorno d’oggi è già una vera e propria fatica, resa un po’ meno dura dagli incentivi statali per i giovani under36 e per i mutui che le banche erogano ai propri clienti al fine dell’acquisto della casa dei propri sogni. Molti italiani si chiedono se è possibile aprire anche più di un mutuo presso la banca per comprare più case.
A tal proposito la prima cosa da dire è che gli istituti di credito si sono dati un’autoregolamentazione per evitare che eccessive esposizioni debitorie dei propri clienti possano impedire la restituzione delle somme date in prestito. Basti pensare che la crisi economica del 2008 nata negli USA è stata dovuta proprio alla cartolarizzazione dei debiti dei mutuatari.
Mutuo, se ne può aprire più di uno?
Nessuna legge vieta ad un italiano di avere più di un mutuo nello stesso momento ma la banca può scegliere se accordare o meno il credito a seconda delle capacità di restituzione e delle garanzie offerte dal cliente. Ci sono infatti dei limiti da parte della banca nei confronti del richiedente del mutuo che sono anche i limiti imposti per la richiesta del primo mutuo.
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Se si tratta di un mutuo ipotecario, la banca richiede un’ipoteca di primo grado sul bene per il cui acquisto è necessario il finanziamento. Il mutuo può coprire al massimo l’80% del valore dell’immobile secondo la stima fatta dal perito dell’istituto di credito. Si può raggiungere anche il 100% di tale valore a condizione che il cliente offra ulteriori garanzie come una fideiussione da parte di terzi o l’ipoteca di primo grado su un altro immobile.
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Un secondo limite riguardo la concessione del secondo mutuo è dato dalla presenza di segnalazioni negative: una persona nella black list della Banca d’Italia non riuscirà ad ottenere il mutuo. Il terzo limite riguarda invece lo stipendio del richiedente: difficilmente, si concede un prestito a chi non ha una busta paga o non ha presentato una dichiarazione dei redditi negli ultimi due anni.
Un ultimo limite è la presenza di precedenti finanziamenti in corso che abbiano già assorbito più del 30% dello stipendio del richiedente. Questo problema può essere superato tramite la cointestazione del mutuo a un’altra persona. Anche la fideiussione di un terzo può essere un mezzo per superare il problema della concessione di un secondo mutuo.