Bologna, entro il 2026 un museo dedicato a bambini e ragazzi

Crescere imparando attraverso la bellezza è un privilegio che i bambini e ragazzi di Bologna avranno a partire dal 2026. Finanziamento del PNRR

bambini buseo bologna
Bambini al museo (Foto Adobe)

Il museo è spesso erroneamente considerato un’istituzione paludata, adatta ad un élite di persone. Tuttavia, a sfatare questo luogo comune vittima di una cultura sempre più al ribasso, c’è la sempre crescente nascita di musei nuovi ed interattivi, che nella loro conformazione creano nel visitatore una suggestione adatta alla modernità. Il museo in quanto tale è un contenitore di opere d’arte, ma da molti anni il contenitore stesso, e la sua organizzazione spaziale, sta diventando sempre più il contenuto.

A Bologna verrà inaugurato nei prossimi anni un museo per i bambini ed i ragazzi. La fascia di età della crescita e dell’assorbimento intellettivo è quella più ricettiva a percorsi di apprendimento alternativi. La giunta comunale ha stanziato 5,5 milioni di euro per il progetto, provenienti dai fondi del PNRR, per la costruzione del museo dei bambini e delle bambine.

Il sindaco di Bologna Matteo Lepore spiega che “questo nuovo luogo si rivolgerà non solo ai bambini e ai ragazzi del quartiere ma a tutta la popolazione da 0 a 14 anni della città metropolitana”. Un luogo dove bambini e ragazzi potranno apprendere attraverso la bellezza, le opere, e saggiare la propria tendenza ad esprimersi attraverso la creatività. Interattività e sperimentazione sono alcune delle parole chiave che distingueranno il luogo. Uno spazio per evolversi e conoscere se stessi, in un’età nella quale la scoperta della propria identità passa principalmente attraverso l’esperienza e non attraverso la mentalizzazione.

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Sul modello del museo interattivo per ragazzi e bambini si può recuperare un’idea di spazio museale avulsa dal luogo comune. Anche gli adulti potrebbero tentare di approcciarsi ai luoghi della cultura non come visitatori esterni inseriti in un percorso predefinito, ma con la curiosità tipica del bambino che assiste a bellezze ineguagliabili. Il museo come luogo immersivo è tipico delle strutture di arte contemporanea. Tuttavia anche nei musei più classici si può sperimentare la meraviglia e lo stupore, basta recuperare quel senso perduto di gioco nell’apprendimento.

“Vogliamo diventi anche un punto di incontro per tutta la comunità educante di Bologna per concentrare gli sforzi e ampliare lo sguardo dei nostri servizi oltre la fascia 0-6 anni, per includere sempre di più anche i pre-adolescenti e gli adolescenti”, conclude il sindaco di Bologna.

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