Chi ha tentato la strada della pace fiscale per le cartelle esattoriali inevase deve segnare sul calendario la data del 9 maggio 2022
I due anni di pandemia hanno sospeso la riscossione di molte cartelle esattoriali. Il lavoro dell’Agenzia è ripreso a regime da tempo, ed ora i contribuenti con pendenze fiscali vedono i nodi venire al pettine. L’opportunità di usufruire della cosiddetta pace fiscale, ovvero di entrare nei programmi di Rottamazione ter, è stata formalizzata dal Decreto Sostegni ter.
Ma per continuare ad usufruire delle agevolazioni fiscali, si deve essere in regola con i pagamenti delle rate. Con la sospensione del periodo pandemico tutte le riscossioni sono state congelate. Tuttavia la ripresa dalla scorsa estate ha conseguito l’invio di milioni di cartelle esattoriali. Dalle stime dell’Agenzia delle Entrate, il totale delle somme ancora da versare, considerando sia il 2020 che il 2021, ammonta circa a 2,45 miliardi di euro che devono rientrare al pià presto nelle casse dello Stato.
Stiamo parlando delle cartelle con programma attivo di Saldo e stralcio e Rottamazione ter dovute entro il 14 dicembre 2020. Per questi contribuenti la data ultima per rettificare i debiti fiscali era il 30 aprile. Considerando i 5 giorni di tolleranza, con i festivi in mezzo, la scadenza da non saltare era il 9 maggio 2022. Chi non ha saldato gli arretrati relativi al 2020 vedrà cadere i benefici fiscali.
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In caso di superamento di tale data ultima non è concessa alcuna deroga ulteriore. Il contribuente decade automaticamente dai piani di agevolazione, e le cartelle esattoriali torneranno ad accumulare more ed interessi ad ogni ritardo ulteriore. Allo stesso modo cade la possibilità di rateizzare i pagamenti, che dovranno essere saldati in un’unica risoluzione.
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La scadenza per gli arretrati del 2021 invece è prevista per il 31 luglio 2022, sempre con i 5 giorni massimi di tolleranza previsti. Per i debiti saldo e stralcio e Rottamazione ter del 2022 invece il termine, al netto di nuove proroghe, è pianificato per il 30 novembre 2022. I contribuenti che hanno ancora tempo per saldare non aspettino troppo.