Frequentemente sono stati riscontrati Isee falsi o alterati. I controlli sugli indicatori di reddito sono a campione. Cosa succede se si riscontrano irregolarità?
ISEE sta per indicazione situazione economica equivalente. Anche chi non è esperto di regole fiscali ormai sa che per accedere a bonus, agevolazioni ed assegni per il nucleo familiare è bene avere l’ISEE. Il calcolo viene fatto da un patronato, e successivamente inviato all’Inps o all’Agenzia delle Entrate. Nell’Isee sono compresi non solo i redditi dell’intestatario, ma anche di tutto il nucleo familiare, inclusi mobili, immobili, vetture, figli a carico etc.
Il calcolo dell’Isee non è semplice. Pertanto per richiedere le agevolazioni si compila una dichiarazione autocertificata che attesti l’indicatore di reddito. I coniugi, anche se con residenze diverse, fanno parte dello stesso nucleo familiare. Stesso dicasi per genitore e figli a carico. L’Agenzia delle Entrate negli anni ha effettuato dei controlli sulla veridicità dell’Isee, ma sono troppo pochi per smascherare tutte le irregolarità.
Isee, le sanzioni per le dichiarazioni false
Con i nuovi sistemi digitali l’Agenzia delle Entrate, in base alla banca dati a disposizione, in parte fornisce un Isee già precompilato. Ma da alcune statistiche risulta che il 70% degli Isee presentati riscontrava un’anomalia. L’indicatore della situazione familiare è fondamentale per accedere a tutta una serie di benefici, non ultimo il reddito di cittadinanza. Da ciò si può desumere che una dichiarazione falsa corrisponde ad una truffa ai danni dello Stato.
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Di conseguenza, di fronte ad un’accertata irregolarità sull’Isee e sulla DSU, non solo si perderanno i benefici a cui si aveva avuto accesso, ma si chiederà anche di restituire il denaro acquisito indebitamente. In più, in quanto truffa ai danni dello Stato, si entra in una denuncia penale.
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L’Isee precompilato, introdotto qualche anno fa, ha ridotto il problema delle dichiarazioni false ma non l’ha risolto del tutto. Quindi, di fronte ad Isee falsi o alterati l’Agenzia delle Entrate può agire e rivalersi nei confronti dell’intestatario. Ma non per gli Isee datati, il cui termine di prescrizione per i controlli sia ormai scaduto.