Per quando si ha voglia di scappare da un gruppo Whatsapp chiassoso o inutile, ecco un modo per uscirne in punta di piedi. Come fare
Restano i film a testimoniarlo. Parliamo di quelle scene di turbolenti liti telefoniche, in genere coppie sul punto di rottura, seguite dall’immancabile gesto – dopo l’ultima tagliente battuta – di buttar giù la cornetta schiantata sull’apparecchio telefonico. D’accordo, non avremo più romantiche rabbie, ma ci siamo lasciati le liti. Oggi che le nostre conversazioni si sono trasformate in un mucchio di kilobit per ogni secondo della nostra comunicazione, il nostro interlocutore, sull’altro fronte del contatto Whatsapp o di un gruppo, è lì, talvolta spigoloso e non sempre gradito, ad osservare le mosse della nostra socialità.
Perché tra i nostri gruppi nati dal più noto dei servizi di messaggistica istantanea, non tutti i contatti sono accettati da chiunque e soprattutto ciascuno di essi può entrare in contatto con noi, che lo vogliamo o no, per tutto il tempo della nostra permanenza su una determinata – affollata – piazza. Una tendenza contemporanea molto comune è quella per cui all’interno di alcuni gruppi, il tono della conversazione, sebbene fatto di caratteri tipografici, si faccia litigioso, eccessivamente sopra le righe. Insomma, un tono sgradevole.
Quando la misura è colma, Whatsapp permette di abbandonare il gruppo: una semplicissima procedura ci libera in pochi secondi dai nostri molesti compagni. Ma come ultima violazione alla privacy – già spartita dai numerosi messaggi “spia” del servizio, mentre si sta scrivendo, quando si è online o si è letto con certezza un messaggio – anche la nostra evasione viene segnalata.
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Gli altri partecipanti leggeranno il nostro nome seguito dall’espressione “…ha abbandonato il gruppo”. Poco male, se si tratta di evitare anche solo il fiume quotidiano di notifiche da parte di persone che neanche frequentiamo fisicamente. In altre circostanze, questo “abbandono” consta lo scotto di amici o altri frequentatori “reali”, offesi dal nostro comportamento e dalla nostra decisione; moti della psiche estremamente consueti nell’era dei social.
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Un modo per far sì che nessuno si accorga della sopraggiunta assenza (e non farci odiare) c’è. E senza ricorrere all’installazione di ulteriori applicazioni. Sulla lista dei gruppi, selezioniamo col dito la chat interessata; appariranno diverse opzioni, tra le quali quella che ci interessa: “Archivia chat”. Con un solo click, il gruppo non verrà più visualizzato sulla schermata principale finché non decidiamo diversamente. Ma si potrà lo stesso visitare: sì, all’insaputa degli altri.