Vediamo le opportunità che il tasso fisso offre a maggio sulle rate dei mutui a fronte della richiesta di questa somma. Ecco i dettagli
Oggigiorno la cronaca internazionale ci sta fornendo una narrazione non troppo confortante degli sviluppi nel cuore dell’Europa. I fatti, come si comprende, non muovono dinamiche sociali e territoriali, bensì variabili economiche e tutt’altro che locali. Come stiamo vedendo la crisi energetica ha lanciato un’eco sulle nostre bollette, nonché sulla degenerazione che ha colpito la nostra dipendenza dalle risorse essenziali.
Sul piano economico, inoltre, le nostre finanze risentono altresì di ogni umore oscillatorio e pertanto anche i nostri progetti e desideri non sono immuni dall’essere rivisti nell’ottica della situazione attuale. Oppure, basta adattarsi e trovare percorsi alternativi. Pensiamo – economicamente parlando – al più gettonato dei sogni: l’acquisto di una casa. A parte una percentuale di rari casi, non si può non associarlo alla richiesta di un mutuo.
Mutuo, qual’è la migliore rata di maggio?
Come ogni tipologia di investivemento, anche i capitali coinvolti nella erogazione dei finanziamenti sono condizionato dalle relative variabili che ne determinano la convenienza o meno della nostra sottoscrizione. Come titolari di un mutuo, siamo tenuti a offrire solide garanzie, le stesse sulle quali l’istituto di credito si rivarrà nel momento in cui non siamo più in grado di assolvere al pagamento della rata.
Dal lato dei sottoscrittori, una reale “garanzia” può giungere da un’attenta valutazione delle condizioni offerte dalle stesse banche e soprattutto dai singolari vantaggi che un tempo più o meno limitato più regalarci. Per perseguire questi obiettivi, il raggio dell’azione deve necessariamente rivolgersi verso l’esame dei tassi d’interesse. Il tasso d’interesse fisso, oggi, è riconosciuto concordemente come la soluzione migliore, se nel tentativo di precedere il futuro vogliamo che per i prossimi due-tre decenni la rata mensile del mutuo rimanga così com’è.
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Valutando le proposte di maggio, osserviamo le migliori offerte di mutuo dell’importo di 100.000 euro; consideriamo un profilo medio del lavoratore, intorno ai 35 anni di età e con un contratto a tempo indeterminato. In vista di una durata ventennale, l’Intesa SanPaolo offre la migliore rata: 498,81 euro al mese, grazie a “Mutuo giovani – Fondo di garanzia Prima Casa”, tasso fisso a 1,85%.
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Poco più bassa la rata della Banca Popolare Pugliese,: sotto i 36. anni si paga : 496,47 euro al mese. Ma il risparmio di 2 euro ogni mese costa caro: pur richiedendo una perizia di 30 euro più conveniente, si pagano 1.000 euro di spese d’istruttoria; mentre con l’Intesa, a fronte di un costo di perizia a 390 euro, l’istruttoria è gratis.