Con il prossimo pagamento dell’account IMU, la determinazione dell’imposta pari o sotto questa cifra equivale all’esenzione. Ecco quale
Come ogni anno, diversi possessori di immobili si ritroveranno a breve in prossimità del pagamento dell’IMU. Anche per il 2022, il pagamento è suddiviso in due rate: la prima rata equivalente all’acconto avrà la scadenza in data 16 giugno, mentre la seconda rata a titolo di saldo, deve essere versata entro il entro il 16 dicembre. Non è escluso di poter pagare tutta l’IMU in un’unica rata da corrispondere il 16 giugno.
L’Imposta Municipale Unica (IMU) è l’imposta pagata livello comunale, circa il possesso dei beni immobiliari. Chi è considerato possessore di abitazione principale (solo se inclusa in determinate categorie catastali), dal 1° gennaio 2014, è dispensato dal pagamento dell’imposta. Si definisce principale quell’abitazione in cui “il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente”.
Imu: anche se dovuta, con questo importo non si paga
Secondo la normativa, la mancanza della residenza anagrafica o la sola mancanza della dimora fisica, oppure l’assenza di entrambi i requisiti fa sì che il pagamento sia dovuto; l’immobile è automaticamente considerato seconda casa. L’imposta andrà quindi pagata da Tale due coniugi che abitano in residenze diverse, come oggi capita spesso; ma anche ai pensionati iscritti all’AIRE, l’IMU è interamente a carico.
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Le altre categorie di contribuenti escluse dall’obbligo sono: il nudo proprietario (se c’è un usufrutto); l’inquilino; la società di leasing concedente; il comodatario; l’affittuario dell’azienda se l’azienda comprende un immobile; infine, il coniuge non assegnatario in caso di separazione o divorzio. È importante dunque stabilire se sia venuto meno il legame tra la dimora abituale e la residenza anagrafica presso una stessa abitazione.
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I coniugi, pertanto, verso i quali sono attribuite queste due componenti su immobili diversi, che siano collocati sullo stesso territorio comunale o in diversi comuni, sono tenuti ad assegnare ad uno solo degli immobili, scelto dagli stessi componenti del nucleo familiare, il diritto delle agevolazioni sulla prima casa. C’è un’ultima opzione di esonero (previsto per il 2022): che l’imposta sia pari o inferiore a 12 euro; il pagamento pertanto non sarà dovuto.
