L’Unione europea prepara un finanziamento per i paesi membri al fine di rendere obbligatori i pannelli solari
Il caro energia è il tema centrale non solo dei dibattiti interni all’Italia. La questione energetica riguarda l’intera Europa. Il nodo è la dipendenza dal gas russo dal quale dipende poi una fetta importante anche di energia elettrica. L’idea di fare dei passi indietro e tornare al nucleare non rientra nei piani dell’Ue.
Soltanto la Francia, infatti, forte del buon numero di centrali nucleari ancora attive, non condivide il cambio di marcia energetico dell’Unione. Esiste, tuttavia, la necessità di staccare la dipendenza energetica dalla Russia. La strategia prevede l’azione congiunti verso più strade percorribili.
Energia, svolta europea sui pannelli solari
Intanto è possibile potenziare altre forniture come quelle provenienti da Algeria e Azerbaijan. Tuttavia, a rivoluzionare la questione energetica sembra esserci finalmente un indirizzo forte verso le energie rinnovabili. Infatti, nell’ultimo incontro tenutosi il 19 maggio della Commissione europea, è arrivata la proposta di rendere obbligatori i pannelli solari.
Leggi anche: Tumore colon: segnale d’allarme se le feci sono così
Ursula von der Leyen, presidente della commissione, ha annunciato: “Proponiamo di rendere obbligatori i pannelli solari per gli edifici commerciali e pubblici entro il 2025 e per i nuovi edifici residenziali entro il 2029”, ha dichiarato. Un progetto molto ambizioso che prevede l’investimento piuttosto corposo da parte dell’Unione europea.
Leggi anche: Condizionatori, rischio legionellosi: quando diventa pericoloso
Si tratta di un piano di “quasi 300 miliardi di euro: circa 72 euro miliardi di sovvenzioni e 225 miliardi di euro di prestiti”, ha aggiunto la presidente. L’intervento rientra in un piano ben più corposo finalizzato a ridurre la dipendenza energetica dalla Russia. RePowerEu è il nome del piano che riguarda tutti i paesi membri dell’Unione, ad oggi 27.
La presidente tedesca della Commissione ha poi aggiunto: “Cominceremo con la cosa più ovvia: il risparmio energetico è il modo più rapido ed economico per affrontare il problema crisi energetica attuale”, ha affermato. “Aumenteremo quindi l’obiettivo di efficienza energetica dell’Ue per il 2030 dal 9% a 13%. E stiamo aumentando l’obiettivo 2030 per l’energia rinnovabile dell’Ue dal 40% al 45%”.