Il 15 giugno è una data molto importante dal momento che si potranno decidere le sorti del Reddito di Cittadinanza
Il Reddito di Cittadinanza è una misura introdotta dal governo Conte per contrastare la povertà in Italia e per facilitare l’ingresso del mondo del lavoro. Da quando è stato introdotto, però, non sono mai mancate le polemiche a riguardo e, adesso come non mai, alcune forze politiche vogliono, di fatto, abolirlo.
E’ il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a portare avanti questa crociata contro il Reddito di Cittadinanza e comunica che il 15 giugno partirà la raccolta ufficiale di firme così come previsto dalla legge. Anche per il presidente di Italia, Viva Ettore Rosato, il Reddito è uno “strumento sbagliato che va riscritto tutto”.
Reddito di cittadinanza, una raccolta firme per abolirlo
Per il presidente di Italia Viva con il RdC lo Sato spende un sacco di soldi ma ci sono lo stesso poveri senza aiuto, disoccupati senza proposte di lavoro, aziende senza lavoratori e più lavoro nero. Per Rosato ci vogliono più soldi per la lotta alla povertà, risorse direttamente alle aziende che assumono, più soldi in busta paga a chi lavora.
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La reazione del Movimento 5 Stelle è stata ovviamente dura dal momento che il Reddito di Cittadinanza è stato il cavallo di battaglia proprio dei Pentastellati. Contraria all’abolizione del reddito di cittadinanza anche Forza Italia. Ma quali sono realmente i numeri del Reddito di Cittadinanza in Italia?
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Come rivela l’INPS, ad aprile 2022, i nuclei beneficiari del reddito di cittadinanza sono stati 1,19 milioni in tutto e un importo medio erogato a livello nazionale di 561 euro. Nel mese la spesa è stata di 668 milioni di euro. L’importo medio, spiega nel dettaglio l’Inps, va da un minimo di 458 euro per i nuclei costituiti da una sola persona a un massimo di 741 euro per le famiglie con cinque componenti.
Grande anche la platea dei percettori di reddito che è composta da 2,31 milioni di cittadini italiani, 238mila cittadini extra comunitari con permesso di soggiorno UE e quasi 90mila cittadini europei. Per i nuclei con presenza di minori l’importo medio mensile è di 687 euro mentre per i nuclei con presenza di disabili l’importo medio è di 492 euro.