Le regole per l’Imu sono cambiate. Sono molti di più i parametri necessari per ottenere l’esenzione del pagamento dell’imposta sulla casa
L’IMU è una delle imposte più odiate dagli italiani. L’importo che si deve pagare è determinato dal comune di residenza, dalla qualificazione dell’appartamento e dall’estensione dello stesso. La legge stabilisce che la prima casa di residenza non è soggetta al pagamento dell’IMU. Ma dalla seconda casa in poi sì. E chi ne possiede più di uno tenta in tutti i modi di eludere questa imposta comunale.
Uno dei trucchi che finora sono stati più utilizzati è stato di spostare le residenze varie in modo tale da far configurare tutte le case di proprietà come prima casa. Fino a poco tempo fa era possibile, ma ora le regole sono cambiate, ed i trucchi non funzionano più come prima. L’Agenzia delle Entrate chiede che l’Imu venga pagato in due tranche, una a giugno ed una a dicembre dello stesso anno. La prima corrisponde al saldo dell’anno fiscale precedente, la seconda all’anticipo sul dovuto nell’anno successivo. Con possibili ricalcoli.
IMU, come sono cambiate le regole per i coniugi
Il pagamento dell’IMU si avvicina. La prossima data di scadenza è il 16 giugno. E molti si apprestano a mettere da parte il salato conto, specie se la seconda casa è in una città d’arte o in una metropoli. Le regole rispetto al passato, per quanto riguarda i coniugi, sono cambiate. Se si possiede all’interno dello stesso nucleo familiare una seconda casa, i due coniugi possono acquisire la residenza in due appartamenti diversi, ma questo al livello fiscale non porta ad alcun beneficio.
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Infatti il fisco consente, all’interno dello stesso nucleo familiare dove i coniugi abbiano residenze diverse, di scegliere su quale delle due richiedere l’esenzione dal pagamento dell’IMU. Non si può più ottenere per entrambe. Al momento della dichiarazione dei redditi compare un’opzione, ed entrambi dovranno barrare l’indirizzo che intendono far comparire come prima casa, quindi esente dal pagamento dell’IMU.
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Si ricorda che non tutte le prime case sono esenti dall’IMU. Quelle facenti parti della categoria delle case di lusso sono ugualmente soggette all’imposta, anche se di residenza. Per avere maggiori informazioni ci si può rivolgere ad un patronato o ad un professionista.