Alcuni beneficiari del Reddito di Cittadinanza ancora non hanno ricevuto l’accredito relativo al mese di maggio
Buone notizie per i percettori del Reddito di Cittadinanza che in queste ore inizieranno a ricevere le ricariche previste per il mese di maggio. Per il corrente mese ci sono state infatti dei ritardi sulle erogazioni ma, finalmente, tutti i beneficiari possono recarsi allo sportello postale per ottenere la loro ricarica.
Tali ritardi sull’erogazione non hanno riguardato però tutti i beneficiari ma solo i vecchi, ovvero coloro che non devono ricevere la prima ricarica dopo aver presentato l’apposita domanda. La rate del reddito, lo ricordiamo, è accreditata ogni mese dell’INPS per tramite di Poste Italiane. Vediamo allora quando arriverà l’accredito.
Il Reddito di Cittadinanza è stato fortemente voluto dal governo Conte e dal Movimento 5Stelle. Si tratta di una misura di sostegno di contrasto alla povertà e per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro. La misura è in vigore, tra tantissime polemiche da parte di altri partiti politici, dal 2019.
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Solitamente il RdC prevede due finestre di pagamenti che vengono erogati sull’apposita tessera: una riguarda coloro che ricevono per la prima volta il reddito oppure dei beneficiari che attendono il rinnovo o anche gli arretrati. Solitamente per costoro il pagamento arriva dal 15 del mese. La seconda finestra è per chi ha ricevuto già diversi accrediti.
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Se dunque da una parte i nuovi percettori hanno già ricevuto la ricarica lo scorso 15 maggio, per tutti gli altri le lavorazioni sono partite il 25 maggio quindi è auspicabile che la somma possa essere prelevabile già dal 27 maggio vista la partenza puntuale delle lavorazioni. Si tratta quindi di aspettare ancora un po’ prima che la ricarica arrivi direttamente sulla carta.
Ipercettori di RdC potranno ricevere la ricarica effettiva dopo le ore 14:00 o dopo le 18:00 del giorno indicato. Nel caso in cui Poste non dovesse liberare le risorse per tempo, allora l’effettiva disponibilità della somma potrebbe slittare anche nei giorni successivi.