Nel pieno della compilazione della dichiarazione dei redditi, ecco la scadenza per l’inoltro del modello precompilato. La data
Siamo nei mesi caldi della compilazione dei modelli per la dichiarazione di redditi. Per mettere a disposizione di CAF e commercialisti tutte le pezze d’appoggio necessarie per stabilire le consuete detrazioni, le famiglie coronano finalmente la raccolta di un intero anno (quello precedente) consegnando fatture, scontrini, ricevute e pagamenti. Da queste, si definisce il credito d’imposta che andrà a finire nelle buste paga o nei cedolini delle pensioni.
La correttezza dei dati forniti è dunque importantissima e per il contribuente ne deriva una responsabilità, ovvero quella di farsi riconoscere dallo Stato l’equa somma che egli deve versare a favore della collettività ma, d’altro canto, anche il beneficio di sconti sulle spese previste dalle norme delle detrazioni, come le spese mediche e sanitarie. L’Agenzia delle Entrate ha calendarizzato dunque le eventuali correzioni al modello 730 che si possono effettuare tramite il Modello Reddito aggiuntivo o Reddito correttivo.
Per chi disbriga autonomamente l’adempimento, è già aperto l’accesso tramite tramite SPID, Carta nazionale dei servizi oppure Carta d’identità elettronica, al proprio modello precompilato; ma solo a partire dal 31 maggio sarà possibile procedere telematicamente alla modifica dei dati, all’integrazione delle informazioni e infine, quindi, all’invio della dichiarazione all’Agenzia delle Entrate.
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Ancora per qualche giorno, è consentita la sola visualizzazione della dichiarazione precompilata di propria pertinenza. È sufficiente entrare nel portale dell’Agenzia delle Entrate, alla sezione “La tua dichiarazione precompilata” con il riconoscimento tramite SPID o CIE; dalla home si può trovare il percorso con i passi da seguire per arrivare all’invio della dichiarazione, oppure selezionare i link diretti per il servizio che interessa: la modifica dei dati relativi al reddito o la compilazione del modulo per redditi aggiuntivi.
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Se si ha la fortuna di non aver bisogno di modificare il modello precompilato, accettandolo e inviandolo al Fisco così com’è, il vantaggio più ovvio sta nel fatto di non essere soggetti a controlli sulle ricevute o ad altri riscontri documentali. Tutto dev’esser pronto per il 30 settembre, data di scadenza per la trasmissione del modello 730. Entro il 30 novembre, però, si può ancora trasmettere il modello Redditi.