La dichiarazione precompilata viene emessa una volta l’anno dall’Agenzia delle Entrate. Il sostituto d’imposta deve essere inserito
La dichiarazione dei redditi precompilata è un modello presente sulla pagina personale nel portale dell’Agenzia delle Entrate. Per accedervi è necessario possedere una delle chiavi digitali: Spid, Cie o Cns. In questo modo il contribuente potrà visionare la dichiarazione dei redditi basata sulle informazioni a disposizione dell’Agenzia. Ci sono tutta una serie di voci, in particolare quelle riguardante le detrazioni, che è bene controllare.
Alcuni dati potrebbero non essere aggiornati o corretti. Anche le proprietà immobiliari potrebbero essere aderenti alla condizione attuale del contribuente. In questi casi si può modificare manualmente la precompilata prima di inviarla. Anche dopo l’invio si possono correggere eventuali errori, ma sono entro la data di scadenza. Dopodiché non si potrà più modificare nulla. L’Agenzia delle Entrate ha comunicato che per l’anno 2022, riferito all’anno fiscale 2021, ha già precompilato oltre 30 milioni di modelli per la dichiarazione dei redditi.
I dati relativi al sostituto d’imposta, al esempio il datore di lavoro, non sono inseriti nella dichiarazione precompilata perché durante l’anno la condizione del contribuente può variare. A partire dal 31 maggio nella dichiarazione precompilata si devono inserire manualmente questi dati mancanti e si può:
Leggi anche: Agenzia delle Entrate, spunta l’agevolazione per eredi e vedove
Leggi anche: Agenzia delle Entrate, agli eredi spetta anche questa cifra dallo Stato
Nel caso in cui si accetti la dichiarazione precompilata del 730, le ricevute per dimostrare le detrazioni non saranno necessarie, e la dichiarazione dei redditi non sarà soggetta ad eventuali controlli. Questo perché si basa su informazioni già verificate dall’Agenzia delle Entrate stessa. E’ disponibile anche il Modello precompilato Redditi delle Persone fisiche, accedendo al portale ed alla pagina personale.