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Agenzia delle Entrate, perché conviene la dichiarazione precompilata

I contribuenti italiani possono presentare il modello 730 precompilato. Ecco quali sono i vantaggi di questa scelta

Dichiarazione precompilata (Foto Adobe)

Ogni anno, in questo periodo, i contribuenti italiani si apprestano a presentare il proprio 730 che, solitamente, è compilato da un professionista del settore o dai Caf. C’è poi anche chi sceglie di visionare il proprio 730 precompilato, ovvero il conteggio degli introiti e delle spese che l’Agenzia delle Entrate ha calcolato automaticamente.

Sul portale dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione “Area riservata”, è possibile visionare il 730 precompilato e il lavoratore dipendente o il pensionato dovrà solo verificare l’esattezza e la completezza dei dati inseriti e, se necessario, integrarli o modificarli. Vediamo perché conviene la dichiarazione precompilata.

Agenzia delle Entrate, i vantaggi del modello 730 precompilato

Dichiarazione precompilata (Foto Adobe)

Se il contribuente accetta il 730 precompilato senza modifiche, allora questi non saranno sottoposti a controllo dei documenti che attestano le spese indicate. I dati, infatti, sono stati forniti direttamente dall’Agenzia delle Entrate a medici, farmacie, parafarmacie, ottici e da tutte le strutture accreditate per l’erogazione dei servizi sanitari.

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Se il modello precompilato, con o senza modifiche, lo si presenta tramite un intermediario, il controllo formale dei documenti è effettuato nei confronti del Caf o del professionista che ha apposto il visto di conformità sulla dichiarazione, anche con riferimento agli oneri comunicati dai soggetti terzi, fermo restando a carico del contribuente il pagamento delle maggiori imposte e degli interessi.

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Ricordiamo poi che i contribuenti hanno a disposizione anche il modello dei Redditi precompilato. In questo caso l’Agenzia delle Entrate ha già inserito le informazioni presenti in Anagrafe tributaria come i premi assicurativi, interessi sui mutui, contributi previdenziali, spese sanitarie, spese universitarie, spese funebri etc.

In questo caso il  contribuente dovrà solo completarlo con gli altri dati non in possesso dell’Agenzia. Rientrano in questi dati i redditi di lavoro autonomo o d’impresa, i redditi di partecipazione in società di persone. Anche in questo caso l’Agenzia delle Entrate può effettuare i controlli documentali ordinari sul modello Redditi precompilato.

Pubblicato da
Ramona Buonocore