Prescrizioni sanitarie, arriva l’algoritmo che supporta le scelte mediche

Il futuro è che saranno gli algoritmi a stabilire le terapie sanitarie. La collaborazione tra Cittadinanzattiva e FIMMG gestisce “Net Medica Italia”

algoritmo prescrizione medica
Algoritmo (Foto Unsplash)

Che l’intelligenza artificiale, attraverso l’algoritmo, ormai supporti molte attività, da quelle amministrative a quelle sanitarie è già cosa nota. Ed ora si inserisce in maniera molto più pervasiva nell’accesso alle cure. CittadinanzAttiva annuncia il successo dell’operazione in collaborazione con FIMM in un comunicato stampa del 20 maggio.

Nicola Calabrese, vicesegretario Nazionale Fimmg e Presidente Net Medica Italia. spiega: “Questo nuovo algoritmo ci consente di semplificare il processo di accesso al farmaco, supportando i medici di medicina generale nel percorso di analisi di eleggibilità e nella prescrizione del farmaco. Questo significa che il medico può ora prendere la migliore decisione possibile, considerando ogni dato clinico rilevante in suo possesso”.

Con la pandemia si è assistito ad un carico di lavoro insostenibile dai medici di base, non esclusivamente da un punto di vista diagnostico ma anche burocratico. Si deve tener presente che sono aumentate le terapie a distanza a causa delle norme antiassembramento e degli isolamenti forzati. Di conseguenza molti piani terapeutici sono stati elaborati in lassi di tempo molto lunghi, mentre il paziente rimaneva in attesa di ricevere cure.

Anche perché il piano terapeutico non deve solo identificare la malattia e prescrivere eventuali farmaci, deve avere un quadro completo della situazione del malato, comprese possibili interazioni tra farmaci e farmaci, e tra farmaci e patologie supplementari. L’algoritmo si incarica di questo ruolo, incrociando in breve tempo i dati sul paziente a disposizione del medico di famiglia, sulla base di analisi e prestazioni sanitare effettuate. In questo modo il piano terapeutico può essere elaborato in maniera più rapida.

Aggiunge Silvestro Scotti, segretario nazionale FIMMG: “Di fatto la medicina generale è pronta ad assumere questa opportunità e ha a disposizione un ulteriore strumento di supporto per essere efficace ed appropriata. Portare il processo decisionale e professionale nello studio del medico di famiglia e supportarlo nell’analisi della eleggibilità e delle possibili interazioni farmacologiche che possono limitare o controindicare la prescrizione è un passaggio decisivo, ma soprattutto permette di individuare già prima i pazienti, che qualora contagiati possano avere accesso alla terapia antivirale con abbreviazione dei tempi di accesso alle cure, punto fondamentale nell’uso di queste terapie”.

La tecnologia come strumento di supporto anche sanitario può senza dubbio conferire delle risorse indispensabili a snellire il lavoro del medico di base. L’auspicio è che il supporto nelle diagnosi non diventi una sostituzione. Il rapporto di fiducia e di conoscenza tra medico e paziente è ancora una condizione essenziale nel percorso di cura.

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