Per i possessori di un conto corrente Bancoposta tra non molto ci saranno consistenti aumenti al costo di gestione del conto. Ecco di quanto saranno gli aumenti e sopratutto a cosa sono dovuti
Moltissimi utenti di Poste Italiane stanno ricevendo una comunicazione non proprio piacevole che riguarda una modifica unilaterale al contratto che riguarda il loro conto corrente.
Le modifiche al contratto da parte di BancoPosta sono dovute, questo si legge nella comunicazione, alle condizioni di mercato generali in cui anche i servizi bancari di Bancoposta si muovono e in particolare ai cambiamenti avvenuti a livello di Banca Centrale Europea negli ultimi anni. I ritocchi mensili e annuali al canone di gestione si sono quindi resi necessari.
BancoPosta, ecco di quanto aumenta il canone annuo
Nella comunicazione cartacea che i correntisti di Poste Italiane stanno ricevendo si chiarisce subito, quindi, che gli aumenti previsti sono il frutto di condizioni che si sono modificate a livello internazionale e che in particolare hanno mandato in crisi l’equilibrio tra costo di gestione da parte dell’ente dei servizi e i costi sostenuti dai correntisti.
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L’aumento che Poste Italiane quindi applicherà ai conti Bancoposta è pari a 2 euro al mese, quindi 24 euro l’anno. Questo significa che il costo annuo di gestione del conto passerà da 30,99 euro a 54,99 euro. La tenuta del conto BancoPosta per i correntisti interessati dagli aumenti passa quindi da 65 euro circa a quasi 90 euro.
Gli aumenti, spiega ancora BancoPosta, sono stati calcolati non in modo arbitrario ma proprio a partire dalle spese maggiori che l’istituto deve sostenere per gestire il denaro che rimane in giacenza sui conti.
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Unica nota positiva nella comunicazione stessa è la volontà espressa da parte di Poste Italiane di rivedere questi aumenti nel caso in cui le condizioni generali del mercato ritornino vicine ai livelli del 2014, anno preso come riferimento da Poste stessa. Gli aumenti scatteranno a partire dal prossimo primo luglio.
Sempre nel messaggio che i correntisti stanno ricevendo si chiarisce anche che non vengono toccate le condizioni di quegli specifici conti correnti per i quali, al momento della sottoscrizione, i costi di gestione sono da contratto pari a zero o comunque scontati rispetto al costo previsto.