Accendere un mutuo senza busta paga è possibile. Le condizioni richieste dall’istituto di credito potrebbero essere più stringenti
Il mutuo è la conditio si ne qua non per comprare casa. Molti italiani scelgono questa soluzione al posto dell’affitto, in virtù dell’idea dell’investimento del denaro per una proprietà futura. Piuttosto che erogare mensilmente un canone, che poi non lascia nulla, si preferisce rivolgersi alle banche per convertire tale esborso mensile in una fetta di appartamento che prima o poi sarà interamente di proprietà.
Ma non è così semplice nel 2022 ottenere un mutuo. Una delle garanzie che la banca vuole avere è quella di un reddito fisso, cioè busta paga con lavoro a tempo inderminato. Ma dati i tempi attuali sono percentuali sempre minori di persone che possono esporre questa assicurazione. Perciò anche le banche si sono dovute adeguare, almeno parzialmente, e danno la possibilità di accendere un mutuo anche senza busta paga. Ma a fronte di garanzie aggiuntive e di condizioni talvolta sfavorevoli.
Mutuo, le alternative alla busta paga
Per iniziare, si inseriscono nell’elenco i lavoratori autonomi, che non hanno busta paga da dipendenti. Con l’aumento incessante delle Partite IVA le banche concedono il mutuo anche agli autonomi. Tuttavia è necessario esibire documentazione che attesti un reddito costante e con profitti in crescita. Specialmente in assenza di proprietà da ipotecare qualunque banca vuole essere certa della solvibilità dell’aspirante mutuario.
Leggi anche: Bollette luce e gas: qui le paghi senza commissioni
A seguire, anche i pensionati possono richiedere mutuo senza busta paga. Ovviamente la pensione è un ottimo succedaneo allo stipendio, anche perché ne possiede le medesime caratteristiche. Tuttavia il mutuo per i pensionati ha un limite di età. Gli istituti di credito non concedono mutui che terminino quando il richiedente abbia più di 80 anni di età. Perciò se chi vuole accendere un mutuo ha ad esempio 65 anni, non potrà domandare un mutuo oltre i 15 anni.
Leggi anche: Superbonus: annuncio dell’Agenzia delle Entrate
In assenza di un gruzzolo di partenza con cui acquistare una casa le banche possono optare anche per il mutuo 100%. Ma le garanzie richieste sono tante e molto vincolanti, come ad esempio la firma di un terzo che si imegni a pagare nel caso di insolvibilità dello Stato. Si possono avere facilitazioni se si riesce ad accedere ala garanzia dello Stato per il mutuo, tramite il fondo Consap. O se si hanno meno di 36 anni con ISEE inferiore a 36.000 euro. In questo caso lo Stato garantisce per l’80% del mutuo.