Cessione credito Poste, ci sono novità: cosa cambia

Poste Italiane modifica la piattaforma dopo le novità su chi richiede la cessione del credito per il Superbonus 110. Di cosa si tratta

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Poste Italiane (Foto Adobe)

Grazie al rilascio della misura economica del Governo, il Superbonus 110% (anno 2020), a abbiamo assistito a due di febbrile corsa nelle grandi e piccole città per effettuare lavori di rifacimento delle facciate degli edifici, di adeguamento energetico sia degli spazi condominiali che negli appartamenti e lavori di abbattimento delle barriere architettoniche. Il tutto, grazie alla copertura totale delle spese a completo carico dello Stato.

Ottenuto, come d’obbligo di legge, il rilascio del visto di conformità al termine dei lavori, il contribuente comunica le spese sostenute all’Agenzia delle Entrate, la quale ne attesta la congruità. Da qui, il cittadino può scegliere se beneficiare delle detrazioni attraverso il credito d’imposta prodotto dalla consegna della dichiarazione dei redditi, oppure optare per lo sconto in fattura, o ancora, ricorrere alla cessione del credito.

Cessione credito Poste, come funziona dopo gli aggiornamenti di marzo

Superbonus cosa cambia
Superbonus (Foto Adobe)

Per coloro che scelgono la cessione del credito, le strade sono delineate dalla loro posizione di correntisti; pertanto le offerte in circolazione riguardano gli istituti di credito bancari e le Poste Italiane. Il Gruppo Poste Italiane ha aggiornato la sua apposita piattaforma lo scorso marzo e a quanto pare è cambiato il profilo del correntista postale che può richiedere alla filiale di fiducia la cessione del suo credito.

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A margine, c’è da dire che, inoltre, le modifiche sono state programmate, tra l’altro, in vista della concorrenziale proposta di cessione formulata da Intesa Sanpaolo. Sul portale delle Poste, alle pagine web dedicate si può richiedere la cessione non solo per il Superbonus, ma anche per. gli altri bonus edilizi. Le novità ampliano la richiesta anche a liberi professionisti e imprese. Non più soltanto privati.

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La condizione è che, nelle cosiddette prime cessioni, i titolari del credito abbiano sostenuto gli oneri direttamente. La cessione vale anche per l’ecobonus ordinario ed il sismabonus ordinario, bonus ristrutturazione, bonus facciate e per quello riguardante l’installazione di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici. Sul corrispettivo, Poste Italiane calcola la percentuale sul valore nominale del credito d’imposta ceduto; inoltre, potrà variare in base al tipo di bonus casa ceduto, la sua durata ed il numero di annualità oggetto di cessione.

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