Il pagamento del Canone Rai non entusiasma affatto gli italiani: entro giugno, chi vuole, può effettuare apposita disdetta
Quando si parla di imposte che gli italiani pagano meno volentieri il posto d’onore spetta al Canone Rai. Dal 2017, per volontà del governo Renzi, il Canone Rai fu inserito nella bolletta dell’elettricità sia per evitare l’evasione fiscale e sia considerando il fatto che si presuppone che tutti coloro che hanno la luce in casa abbiano anche un televisore.
Entro la fine dell’anno il Parlamento italiano deve modificare la riscossione del Canone in bolletta. Molti italiani, infatti, sono contro questa riscossione dal momento che in molti affermano di non vedere i programmi della Rai ma solo quelli di altre emittenti. Poiché il Canone è però in bolletta anche questi spettatori non possono sfuggire al suo pagamento.
In attesa della decisione del Parlamento gli italiani che non guardano i canali della Rai possono fare disdetta scollegandosi dall’antenna e fruire della visione delle trasmissioni via streaming. Generalmente le persone possono fare disdetta entro il 31 gennaio ed è valida per tutto l’anno. La disdetta può essere fatta anche entro il 30 giugno disdicendo per i sei mesi successivi.
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Per disdire il proprio Canone Rai bisogna inviare l’apposito modulo di disdetta presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Il modulo deve essere inviato esclusivamente dall’intestatario dell’utenza di energia elettrica o da un suo erede se l’utenza è transitoriamente intestata a soggetto deceduto.
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Il modulo va usato quando nessun componente della famiglia detiene apparecchi televisivi in nessuna delle abitazioni per le quali il dichiarante è titolare di utenza elettrica per uso domestico. Il modulo può essere inviato con raccomandata A/R in plico senza busta, con allegata copia del documento di riconoscimento, indirizzandolo a AGENZIA DELLE ENTRATE – Ufficio di Torino 1 – S.A.T Sportello Abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino.
Ovviamente il modulo può anche essere inviato telematicamente attraverso il sito dell’Agenzia delle entrate utilizzando le credenziali Fisconline o Entratel, direttamente o attraverso intermediari come commercialisti, ragionieri, centri di assistenza fiscale, etc. Infine il suo invio può avvenire anche via pec all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it