L’Agenzia delle entrate annuncia le modalità per ottenere i rimborsi da 730 precompilato relativi al 2022. Le date
La fine della primavera e l’inizio dell’estate concilia ogni anno con un periodo importante per i contribuenti italiani. Si parte con il 730 precompilato, il modello già predisposto dall’Agenzia delle entrate in base ai dati presenti nei sistemi e che è utile ai contribuenti per recuperare spese sostenute e ulteriori detrazioni previste.
A partire dal 23 maggio era possibile soltanto visualizzare il proprio 730 precompilato mentre a partire dal 31 maggio si parte con la modifica e l’invio del modello all’Agenzia delle entrate stessa. Sul portale dell’agenzia fiscale sono già presenti le guide per la compilazione.
Modello 730, i periodi dei rimborsi
Inoltre, è possibile quest’anno anche delegare familiari o persone di fiducia. Le modalità sono sempre indicate nella guida oppure consultando il tutorial presente sul canale Youtube dell’Agenzia delle entrate. L’ente fiscale ha reso noti i periodi in cui saranno liquidati i rimborsi relativi al 730 inviato a partire dal 31 maggio 2022.
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E’ confermato che si procederà per ordine di invio. Inoltre, come gli scorsi anni, anche nel 2022 le liquidazioni dei rimborsi laddove previsti saranno distinti nella tempistica in base alla posizione. Infatti si andrà partire da luglio per i lavoratori e da agosto o settembre per i pensionati, secondo l’ordine della data d’invio.
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L’Agenzia ha ricordato che il termine ultimo per l’invio del 730 è il 30 settembre del 2022. Tuttavia, è opportuno non arrivare agli ultimi giorni perché in caso di integrazione di altri dati, è necessario eventualmente reperire delle documentazioni. Inoltre, gli imprevisti sono sempre in agguato.
A partire dal 31 maggio del 2022 sarà possibile modificare, integrare e inviare i propri dati all’Agenzia delle Entrate. Infatti, i dati presenti nel 730 precompilato non sempre sono completi. Spesso è necessario integrare i dati. Per l’integrazione delle informazioni e per l’invio in generale è sempre opportuno consultare un consulente oppure uno dei tanti caf distribuiti sul territorio in maniera piuttosto capillare.
