Il pagamento dell’Imu riguarda i proprietari degli immobili. Alcuni ne sono esenti, altri possono accedere ad una riduzione cospicua
L’Imu è stata introdotta nel 2011 dal Governo Monti per sostituire la precedente ICI. E’ un’imposta sugli immobili che tutti i proprietari di immobili devono corrispondere al fisco. Eccetto per l’abitazione principale, ovvero la prima casa di residenza. A meno che essa non sia registrata al catasto come categoria A/9, immobile di lusso. Se i componenti di uno stesso nucleo familiare, ad esempio due coniugi, hanno residenze in due case di proprietà differenti, possono scegliere a quale delle due destinare l’esenzione.
Fino al 2013 l’Imu si pagava anche per la prima casa. In seguito sono arrivate le esenzioni. Dal Covid in poi anche l’Imu ha allargato la platea di facilitazioni economiche. Ad esempio, non deve essere corrisposta per i proprietari di teatri, a patto che il proprietario sia anche titolare delle attività culturali che nel teatro vengono eseguite.
L’Imu è un’imposta municipale. In quanto tale, il comune di residenza ne stabilisce importi ed eventuali detrazioni. Ma le linee guida sono valide su tutto il territorio nazionale. Oltre a chi ha diritto all’esenzione, altri proprietari possono usufruire di facilitazioni. I pensionati residenti all’estero godono di una detrazione Imu del 62,5 per cento. Si parla dei contribuenti italiani non residenti in suolo nazionale, che percepiscono una pensione estera.
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In passato questi contribuenti potevano usufruire dell’esenzione piena. La Legge 178/2020 ha portato l’Imu da 0 al 50% dell’importo. E con la Legge Bilancio 2022 lo sconto è stato alzato al 62,5%. Di conseguenza questi pensionati pagheranno solo il 37,5% del dovuto. Ma per accedere alla riduzione si devono avere altri requisiti.
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Oltre alla residenza all’estero, alla pensione estera, l’immobile soggetto a sconto Imu può essere uno solo. Se il destinatario dell’agevolazione è proprietario di oltre un immobile, potrà accedere alla riduzione soltanto per il primo. Sugli altri dovrà corrispondere cifra piena. Inoltre è necessario che l’immobile non sia locato o concesso in comodato d’uso.