Continuiamo a registrare disagi relativi allo switch-off e al nuovo digitale terrestre. Una situazione che, soprattutto nei comuni più piccoli e nelle frazioni più remote, sta mettendo a dura prova la pazienza dei cittadini
Improvvisamente, nessun canale televisivo risulta più visibile se non si possiede una parabola. Questo è il racconto che fanno da diverse frazioni e piccoli comuni interessati dalle operazioni di riassegnazione delle frequenze.
Molti si sono lamentati e su diverse testate locali si registrano gli sfoghi dei cittadini frustrati che dichiarano apertamente di pagare il canone ma di non poter vedere più nessun canale televisivo. L’ultima segnalazione arriva dalla provincia di Firenze ma è una condizione che interessa molte zone del nostro Paese.
Digitale terrestre, tanti cittadini rimasti al buio
A raccogliere le segnalazioni di tante famiglie rimaste senza televisione, a causa proprio delle operazioni che dovrebbero permetterci di vedere il nuovo digitale terrestre con la qualità dell’HD grazie alla nuova codifica mpeg4, sono i colleghi della sezione di Firenze di La Nazione.
Leggi anche: Digitale terrestre, segnatevi questa data: nuova rivoluzione
Ma il racconto e anche le dichiarazioni rilasciate dalle autorità locali sono assimilabili a ciò che sta succedendo in molte altre zone periferiche del nostro Paese coinvolte anch’esse nella riorganizzazione delle frequenze. Infatti, a partire dalla fine di maggio e per almeno qualche altra settimana sono in fase di riassestamento le frequenze nelle cinque regioni che ancora mancavano all’appello. Tra queste c’è ovviamente la Toscana. Insieme a Lazio, Campania, Liguria e Umbria.
Leggi anche: Condizionatori, ecco come risparmiare il 30% in bolletta
Purtroppo, se vi trovate anche voi nella condizione di non ricevere più i canali del digitale terrestre L’unica cosa che potete fare al momento è aspettare. I cambiamenti che ci porteranno il nuovo digitale terrestre, infatti, soprattutto nelle zone più interne e nei comuni più piccoli, richiedono tempo. Soprattutto perché in alcuni casi, come è successo nell’area del Mugello, devono ancora arrivare le autorizzazioni per i nuovi ripetitori in grado di trasmettere il segnale con la codifica mpeg4.
Vale anche la pena ricordare che, nel momento in cui i nuovi ripetitori verranno attivati, molto probabilmente occorrerà non solo eseguire una risintonizzazione automatica ma anche assicurarsi che l’antenna sia posizionata in modo tale da ricevere il segnale nel modo migliore possibile. Un’operazione che converrà affidare ad un tecnico specializzato per evitare ulteriori grattacapi e una nuova dose di frustrazione.