Adesso che abbiamo ricominciato ad uscire più spesso si pone il problema di come riuscire a caricare lo smartphone anche quando non c’è possibilità di attaccare il caricabatterie ad una presa di corrente o di notte
Tenere il cellulare sempre pronto per una conversazione o un messaggio è uno dei nuovi crucci della modernità. Con l’evoluzione della tecnologia arrivano però anche nuove soluzioni che ci permettono di allungare anche di molto la vita dei nostri device ed evitare di avere un telefonino che si carica vicino alla testa di notte.
Una novità che si sta diffondendo tra i possessori di smartphone è la Power Bank con la modalità di ricarica wireless. Vediamo come funziona e come scegliere il modello migliore e più adatto a ogni tipologia di smartphone.
Immaginate di trovarvi in un albergo e di non poter collegare lo smartphone all’unica presa di corrente che si trova magari lontanissimo da voi. L’alternativa di svegliarvi con il device scarico non è praticabile. Ma se avete portato con voi una Power Bank avete tutto quello che vi serve per svegliarvi al mattino carichi voi e con lo smartphone carico.
Leggi anche: Supermercati, offerta Carrefour: climatizzatore a prezzo super
Le Power Bank non sono altro che batterie accessorie esattamente come quelle degli smartphone. I nuovi modelli con carica wireless sfruttano la presenza di un ricevitore all’interno del device per trasferire energia anziché informazioni. Nel momento in cui il trasmettitore sulla superficie della Power Bank wireless incontra il ricevitore sul retro dello smartphone si attiva il trasferimento di energia.
La comodità delle Power Bank wireless è che permettono di ricaricare gli smartphone senza che vi sia bisogno di ricordarsi il cavetto apposito e in più sono molto spesso sistemi di ricarica più veloci di quelli che passano proprio per il cavetto. Per scegliere il modello più adatto al vostro dispositivo non dovete semplicemente scegliere la Power Bank con la capacità di trasferimento più veloce, dovete scegliere quello che è in grado di mimare perfettamente, o nella maniera più simile possibile, il caricabatterie ufficiale dello smartphone che possedete.
Leggi anche: Lidl offre lavoro, stipendi fino a 2.000€: come candidarsi
E’ quindi fondamentale conoscere la potenza, espressa in mAh, del caricabatterie della batteria dello smartphone stesso. Se volete una Power Bank più resistente dovete poi puntare sui modelli a polimeri di litio anziché agli ioni di litio. Nonstante le batterie a polimeri di litio costino di più rispetto a quelle di ioni di litio, generalmente le Power Bank con questa tecnologia interna sono più resistenti nel tempo anche se in alcuni casi rischiano di produrre ancora l’effetto memoria. Altro aspetto da non sottovalutare è ovviamente la tipologia di cavetto con cui collegare il device alla Power Bank.