Facile Energy: l’Antitrust sospende le attivazioni non richieste di contratti teleselling

Con un comunicato stampa pubblicato sul sito ufficiale, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha resa nota la decisione presa nei confronti di Facile Energy che prevede un provvedimento cautelare nei confronti della società con cui vengono sospesi in maniera provvisoria tutti i contratti attivati senza manifesta volontà da parte dei consumatori

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AGCM blocca i contratti teleselling Facile Energy (foto Unsplash)

I fatti risalgono in realtà al luglio dell’anno scorso quando, come si legge nel provvedimento stesso, sono arrivate all’autorità richieste di intervento che si sono trasformate poi in una raccolta di informazioni d’ufficio per la verifica di eventuali infrazioni al Codice del Consumo.

Quello che è emerso è che la società Facile Energy “avrebbe posto in essere, anche sfruttando lo stato di particolare debolezza contrattuale e psicologica di buona parte degli utenti” diverse condotte tra cui “conclusione di contratti e nell’attivazione di forniture non richieste, in assenza della sottoscrizione del consumatore o del suo consenso, anche omettendo l’invio della documentazione contrattuale e richiedendo il pagamento di corrispettivi non dovuti” cui si aggiungono poi informazioni inesatte, incomplete o non rispondenti al vero, ostacoli all’esercizio da parte dei consumatori dei propri diritti, disalimentazione dei punti di prelievo oggetti di reclamo senza un preavviso congruo.

Parte del procedimento si è concretizzato quindi in una ispezione che ha effettivamente riscontrato le condotte contestate all’azienda. In particolare, nel provvedimento si menzionano i moltissimi messaggi pervenuti alla società a tutti gli indirizzi indicati come destinatari delle eventuali richieste di assistenza da parte proprio dei consumatori quali “elemento di ulteriore criticità delle condotte stesse“.

In molti casi, si legge ancora nel provvedimento, i consumatori si trovavano con forniture non richieste attivate a loro insaputa e ne venivano a conoscenza solo momento in cui veniva recapitata una lettera di benvenuto o addirittura i solleciti di pagamento di fatture che, loro volta, molte volte non venivano neanche recapitate.

Quello che come consumatori prima ancora che come giornalisti indigna si trova però al paragrafo 9 del provvedimento, in cui viene chiarito da AGCM come molte attivazioni Facile Energy non volute arrivate tramite teleselling si siano concentrate su consumatori in età avanzata o invalidi.

Dalle registrazioni acquisite da AGCM risulta evidente come i consumatori contattati telefonicamente da agenti che si presentavano “il più delle volte con modalità manifestamente pretestuose” si trovavano poi a dare il loro consenso senza avere in realtà compreso cosa stesse loro accadendo e le comunicazioni che venivano fornite dagli operatori.

Nel provvedimento vengono richiamati anche i provvedimenti che la società avrebbe preso ma questi vengono comunque ritenuti non soddisfacenti e anzi ulteriori conferme delle condotte non corrispondenti al Codice di Consumo da parte delle agenzie partner della società.

La disposizione da parte di AGCM sospende quindi tutte le attività dirette di attivazione dei contratti di fornitura di energia elettrica e gas attraverso la modalità del teleselling se non c’è manifesta volontà da parte del consumatore, nonché anche tutte le richieste di pagamento relative alle attivazioni. Facile Energy dovrà poi entro 10 giorni dalla data del provvedimento comunicare l’avvenuta esecuzione del provvedimento stesso.

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