Supermercati, mancano questi prodotti: conviene fare la scorta

Per paura che la situazione peggiori, ha avuto inizio una psicosi negli acquisti nei supermercati: questi i prodotti mancanti

Scaffali vuoti supermercato (Foto Adobe)
Scaffali vuoti supermercato (Foto Adobe)

La guerra in Ucraina, che tutti speravano avesse vita più breve, si sta prolungando avendo effetti devastanti su tutto il mondo. L’invasione russa ha avuto inizio il 24 febbraio 2022, entrando nel territorio ucraino e non fermando più la sua avanzata. Una crisi che inizialmente ha visto il doversi organizzare da parte dei Paesi confinanti per accogliere i rifugiati, poi la crisi legata alle forniture di energia ed ora la crisi alimentare.

Molta la paura che parte dalla possibile futura mancanza di grano ad altri alimenti che sembrano iniziare a scarseggiare. I prezzi aumentano e i timori sempre più crescenti fanno si che ci sia una corsa ai supermercati per fare scorte.

Quali sono i prodotti che mancano nei supermercati

Prodotti mancanti nei supermercati (Foto Consumatore.com)
Prodotti mancanti nei supermercati (Foto Consumatore.com)

La paura fa agire senza riflettere e forse peggiorare una situazione già molto delicata. Nonostante tanti distributori cerchino di tranquillizzare sulla presenza di abbondanti scorte all’interno dei supermercati di determinati prodotti, le persone hanno il timore che si possa velocemente degenerare. Per questo comprano grandi quantità nei negozi, non pensando che si potrebbe andare incontro anche ad un eventuale spreco.

I beni più acquistati in Italia sono farina, zucchero, olio, pasta e riso. Questo ha fatto si che alcuni prodotti siano ad oggi introvabili. Tra di loro indubbiamente il grano. La paura nasce dal blocco delle esportazioni dell’Ucraina. I prezzi salgono e la quantità diminuisce. La pasta, ad esempio, ha visto un incremento nel suo prezzo del 16% e non si può avere la conferma che questo non aumenti.

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Il riso, altro alimento che è introvabile, ha anche lui un notevole aumento del costo a causa della siccità. Anche l’olio di girasole è difficile da reperire. Per questo prodotto il timore trova le sue radici nel fatto che l’Ucraina sia per il 60% il maggior produttore mondiale di girasole. Anche in questo caso, il prezzo è decisamene aumentato. Infine, lievito e caffè rientrano in questo gruppo di “introvabili”. Ovviamente anche per loro il prezzo sale a fronte delle varie problematiche.

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Una situazione certamente non facile, che però deve essere in qualche modo tenuta sotto controllo. Non è sbagliato fare scorte, ma bisogna farle coscienziosamente non rischiando di incombere in inutili sprechi che non sono affatto positivi, soprattutto per il momento storico che tutti stanno vivendo.

 

 

 

 

 

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