Imbarcarsi su un volo è più rapido se scegliamo un bagaglio a mano essenziale e leggero ma questi oggetti restano fuori. Vediamo quali
Fremono sulla linea dello start i mesi delle vacanze. Parte la fibrillazione per organizzare ferie, elaborare programmi, dare un’occhiata alle offerte, decidere a chi lasciare il gatto; diversamente, si decide di proseguire la propria routine ancora per diverse settimane prima di lanciarsi nella scatenata improvvisazione del last minute. Si gira il mappamondo dei portali di viaggi, di alberghi ed appartamenti da affittare, per trovare la migliore convenienza col minor sforzo economico possibile.
Dall’estrazione a sorte della meta non si ricaveranno soltanto i futuri, imminenti percorsi di visita e di scoperta dei luoghi, nonché il rifugio dello auspicato relax, ma perché no, si fisserà il guardaroba più adatto e il necessario (secondo la propria opinione) da cui non ci si può proprio separare. Eventualmente, tra gli strati di vestiti della valigia, si ricava uno spazio minimo riservato a quegli apparecchi (caricabatteria inclusi) che ci tengono connessi con quella stessa routine che proviamo ad abbandonare per una settimana, dieci giorni.
Aeroporto, ecco tutto ciò che non può entrare nel bagaglio a mano
Nella preparazione della valigia, la prima priorità è quella di immettere tutto ciò che riteniamo di non poter fare a meno; subito dopo, la priorità numero due ci porta a preoccuparci del peso raggiunto dal bagaglio (nei casi estremi, della valigia che non si chiude) e contemporaneamente degli oggetti che possano essere accettati o meno al controllo sicurezza dell’aeroporto.
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Come è noto, i severi regolamenti aeroportuali hanno stilato, nel corso degli anni, una vera e propria lista di oggetti messi all’indice in nome della sicurezza per i passeggeri a bordo, almeno per quanto riguarda il passaggio del bagaglio a mano nei metal detector dei check in. D’altro canto, piccoli oggetti taglienti o determinati liquidi potrebbero essere comunque destinati alla voluminosa valigia da imbarcare in stiva, se non fosse che oggigiorno si è andata sviluppando una “filosofia” del viaggiare leggeri, con la valigia minimale da riporre nella cappelliera sopra la testa prima del decollo.
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Complici i costi aggiuntivi imposti dalle compagnie low cost, si tende a svuotare piuttosto che riempire il bagaglio, considerando i limiti di dimensioni e peso sempre più rigidi. In ogni caso, prima di vederci negare l’imbarco occorre informarsi sugli oggetti che debbono perentoriamente rimanere a terra. Fuori dal trolley, dunque, gli oggetti più ovvi come le armi da fuoco ma pure nessun tipo di arma giocattolo; gli oggetti infiammabili e pericolosi, compresi gli spray; gli oggetti contundenti e affilati, tra cui coltelli, forbici e forbicine e altri articoli per tagliare; infine, i liquidi, ma soltanto oltre il massimo consentito di 1 litro a testa, suddivisi in contenitori di capacità non superiore a 100 millilitri cadauno, a loro volta trasportati all’interno di una busta di plastica trasparente richiudibile.