Il mese di luglio porta con sé una importante novità per quanto riguarda le auto: dovranno possedere la scatola nera
A partire dal prossimo 6 luglio entreranno in vigore le norme del Regolamento UE 2019/2144 che impone l’obbligo di scatola nera per le automobili. Si tratta di un registratore di dati di evento (EDR) che sarà obbligatorio sulle auto e sui veicoli commerciali leggeri di nuova omologazione.
A partire dal 7 Luglio 2024 la scatola nera sarà obbligatoria su auto e v.c.l. di nuova immatricolazione. Cinque anni dopo, nel 2019, l’obbligo sarà esteso anche ai mezzi pesanti. Vediamo allora cosa prevede il nuovo regolamento UE nel dettaglio e cosa rischia chi non avrà la scatola nera nella propria auto.
A partire dal prossimo 6 luglio tutti i produttori di automobili sono tenuti ad installare, come dotazione standard nelle auto, alcuni dispositivi fino a questo momento non obbligatori. Tra questi figurano sistemi di frenata di emergenza in grado di rilevare altri veicoli, pedoni e ciclisti, sistemi di emergenza del mantenimento della corsia ed anche la scatola nera.
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Per quanto riguarda le auto già circolanti, di fatto, non cambia nulla dal momento che i proprietari potranno continuare a circolare normalmente senza scatola nera o, se vogliono, dotarsi del dispositivo. Coloro che guidano auto non omologate a partire dal 6 luglio 2022 non rischiano quindi nulla se non hanno istallata la scatola nera.
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Tutte le nuove auto avranno invece l’EDR, appunto la scatola nera, che sarà in grado di registrare e memorizzare una serie di dati negli istanti immediatamente prima, durante e dopo una collisione. In questo modo la ricostruzione della dinamica dell’incidente risulterà agevolata. I dati che saranno registrati sono la velocità del veicolo, la frenata, stato e frequenza di attivazione di tutti i sistemi di sicurezza del veicolo; sistema eCall di bordo basato sul servizio 112.
Gli automobilisti non potranno disattivare la scatola nera i cui dati saranno anonimi e protetti da manipolazioni e abusi per rispettare la privacy dell’automobilista. Ovviamente i dati registrati e memorizzati dal dispositivo saranno a disposizione delle forze di polizia nazionali, mediante un’interfaccia standard, al fine di attribuire le responsabilità di un eventuale incidente stradale.