La presentazione della dichiarazione 730 è vincolata a tempi scadenze e procedure. Solo dal 6 al 20 giugno è possibile effettuare un’operazione
E’ tempo di precompilata ed in generale di dichiarazione dei redditi. Per Caf e commercialisti è il periodo clou dell’anno, con tempi di elaborazione superiori allla media annuale. Ma le scadenze non sono così a ridosso. Nonostante ciò, la privamera – estate è sempre il periodo in cui si inizia a mettere insieme i documenti per la dichiarazione 730. Eccetto per chi opta per la precompilata. In questo caso basta andare sul portale dell’Agenzia delle Entrate, accedere alla pagina personale con Spid, Cns o Cie, e visionare la dichiarazione precompilata.
Essa è prodotta telematicamente sulla base delle informazioni a conoscenza dell’Agenzia delle Entrate. E’ importante verificare che tutti i dati siano corretti prima di inviare. Anche se la precompilata è eleborata dall’Agenzia, è responsabilità del contribuente che i dati siano completi e reali.
Dichiarazione 730, quando si rischia la multa per errore
La dichiarazione 730 precompilata ha il vantaggio di risparmiare tempo. Inoltre, se non viene modificata, ma inviata così com’è, non è soggetta a controlli fiscali. Tuttavia è bene verificare tutti i dati prima di inviarla. Una volta spedita la dichiarazione 730 precompilata esiste solo una finestra temporale per modificarla.
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Dal 6 al 20 giugno, l’Agenzia delle Entrate dà la possibilità ai contribuenti che hanno commesso degli errori di rettificare senza conseguenze. Il primo passo è annullare la dichiarazione 730 inviata. Dopodichè si deve attendere che l’annullamento sia andato in porto. A quel punto si deve ricompilare daccapo la dichiarazione 730 con i dati corretti, e inviata nuovamente dopo 24/48 ore dall’annullamento della precedente. Ma attenzione, questa operazione si può fare una volta sola e solo dal 6 al 20 giugno.
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Se si sfora questa finestra, è possibile provvedere a delle correzioni del 730 inviato entro il 30 novembre 2022. Inviando “Redditi aggiuntivo” o “Reddito correttivo”. Dopo questa data sarà possibile presentare solo “Redditi integrativo”. Se ci sono differenze a debito rispetto alla dichiarazione precedente il contribuente dovrà corrisponderle, insieme a sanzioni e multe per il “ravvedimento operoso”. Meglio tenere a mente le date dal 6 al 20 giugno.