Per chiudere in anticipo la consegna della dichiarazione basta inoltrare il 730 precompilato ma c’è un limite alle modifiche. Vediamo quale
Per il cittadino, o meglio, per il contribuente, giugno è un mese rovente per le proprie tasche, più caldo delle temperature tardo primaverili. Si ammassano tutti i traguardi intermedi delle prime scadenze dell’anno, ossia la prima rata di: IVA, IRPEF, versamenti dei sostituti d’imposta, e – per le tasse comunali – Imposta Municipale su immobili e terreni (IMU). Un mese di tempo prima della chiusura a luglio; e poi, si rimanda al saldo per le scadenze di novembre/dicembre.
E’ il tempo dunque per i lavoratori e i pensionati di adoperarsi, per concludere entro le date di scadenza la presentazione della dichiarazione dei redditi relativi allo scorso anno. Ovviamente occorre prestare la dovuta attenzione quando si compila il modello e ci si può affidare, eventualmente, al supporto di un commercialista o di un CAF; oppure, far da sé, estrapolando dal portale dedicato dell’Agenzia delle Entrate il proprio modello precompilato e, se non ci sono correzioni, inviarlo con pochi e semplici passaggi.
Errore dichiarazione precompilata, dal portale dedicato dell’Agenzia delle Entrate si può procedere “fai da te”
Almeno in questi giorni, quelli, in fondo, appartenenti alla fase della dichiarazione precompilata, i contribuenti stanno cercando di inviarla a stretto giro, senza ulteriori indugi se non vi è alcuna rettifica di sorta. In questo modo si mette fine a un’iniziativa che ha preso avvio diversi mesi prima, con la raccolta delle fatture, delle ricevute e dei pagamenti. Indubbiamente, l’inoltro del modello precompilato dall’Agenzia delle Entrate comporta dei significativi vantaggi.
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I cittadini che trasmetteranno la loro dichiarazione precompilata non sono soggetti ai controlli dell’Agenzia, in quanto è l’Ente stesso che ha provveduto, appunto, alla compilazione. Coloro poi che si impegnano a inoltrarla entro i giorni di giugno, possono ottenere il rimborso già dal mese di luglio, ricevendo anticipatamente l’assegno o il bonifico delle somme restituite.
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Il tutto, per i lavoratori dipendenti, a partire sin dalla busta paga delle competenze di luglio, anche al netto della trattenuta di una supposta imposta a debito. Nel contesto di dati errati presenti sul modello, la dichiarazione può essere annullata – anche in questo caso – in piena autonomia, nella sezione dedicata del portale del 730 precompilato. Dal 6 giugno sono attive le funzioni di annullamento della dichiarazione: una volta annullata, sarà necessario un nuovo invio, perché, della precedente, all’Agenzia nulla risulterà. Ciò è possibile fino al 20 giugno 2022, ma l’annullamento potrà avvenire una sola volta; il nuovo invio, 24/48 ore dopo l’annullamento.