Le mascherine resteranno obbligatorie in una particolare situazione. È arrivata la decisione definitiva. Quale?
Le mascherine, chirurgiche o Ffp2, hanno accompagnato la vita degli italiani in questi ultimi due anni e mezzo. Lo scoppio dell’epidemia Covid le ha rese familiari a tutti e il loro uso è stato obbligatorio per molto tempo. Al momento restano obbligatorie (si devono utilizzare le Ffp2) per viaggiare nel trasporto locale, per accedere a cinema, teatri, spettacoli al chiuso e in tutte le strutture sanitarie, almeno fino al 15 di questo mese.
L’uso della protezione è solo raccomandato nel pubblico impiego, mentre per i lavoratori del settore privato l’uso della mascherina resta obbligatorio fino a fine giugno. In attesa di un accordo tra le parti sociali che superi le differenze, applicando le stesse regole del pubblico.
Alcuni dubbi sull’utilizzo delle mascherine esistevano nella scuola, in particolare in vista degli esami di terza media e di Stato, al via previsto nei prossimi giorni e ormai imminenti. La decisione del TAR del Lazio ha chiarito la situazione. Il Tribunale ha infatti stabilito che le mascherine resteranno obbligatorie fino al termine dell’anno scolastico, indicata nel 31 agosto 2022, in tutti gli ambienti scolastici. Quindi anche in vista delle prove d’esame.
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I giudici hanno così respinto il ricorso del Codacons contro l’uso obbligatorio della mascherine a scuola e confermato l’ordinanza del Ministero della Salute sull’argomento. Non sono mancate le reazioni. Per il Codacons le mascherine creeranno ulteriori difficoltà e disagi per gli studenti in vista delle prove di esame. Più favorevoli le associazioni dei presidi che hanno criticato le polemiche sull’uso delle protezioni come diseducative e inopportune.
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Tuttavia i dirigenti scolastici hanno affermato che se le mascherine saranno obbligatorie durante le prove scritte degli esami, anche per proteggere i soggetti più fragili, gli studenti potranno affrontare la parte orale togliendo le protezioni. Ciò in considerazione della distanza di almeno due metri tra esaminando e commissione, e in considerzione della fine dello stato di emergenza. Le scuole restano così in attesa di ulteriori chiarimenti da parte del ministero.