L’Agenzia delle entrate ricorda la scadenza importante per tutti entro il mese di settembre del 2022. Invio già possibile
Tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate comincia il periodo delle dichiarazioni dei redditi. Si parte come sempre dal 730 precompilato che permette di recuperare le spese sostenute o detrazioni eventuali. Solitamente sul 730 precompilato sono già presenti delle informazioni.
Tuttavia potrebbe essere necessario l’inserimento di ulteriori spese non presenti già nel modello. Intanto l’Agenzia delle entrate ha comunicato lo scorso 31 maggio che già da questa data è possibile inviare il proprio 730 precompilato all’ente che si occupa della riscossione dei tributi.
Al via il 730: la scadenza per l’inoltro
Tuttavia, è importante ricordare che il 31 maggio è soltanto la prima data utile. Come ricorda l’ente fiscale per inviare il 730 c’è tempo fino al 30 settembre. Tuttavia, è opportuno ricordare questa data segnandola sul calendario ed evitare di arrivare agli ultimi giorni. Spesso, infatti, è necessario raccogliere delle documentazioni per poter eventualmente inserire altri dati o, semplicemente, possono esserci degli imprevisti.
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Nel caso in cui sia necessario integrare con ulteriori spese i cittadini possono rivolgersi ai consulenti privati oppure presso uno dei tantissimi caf che si trovano sul territorio in maniera piuttosto capillare. Inoltre, quest’anno è presente sul canale YouTube istituzionale dell’Agenzia un video-tutorial che indica ai contribuenti tutti i passaggi necessari per inviare il modello 2022, con o senza modifiche, e come conferire la eventuale procura.
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Sempre sul portale ufficiale dell’Agenzia è già possibile consultare la nuova guida che spiega nel dettaglio tutte le regole per estendere l’accesso alla propria dichiarazione e agli altri servizi fiscali online ai familiari oppure ad altre persone di fiducia. A partire da quest’anno è presente anche una nuova modalità per gli eredi.
Infatti, in merito a tale modalità l’Agenzia delle entrate ricorda che: “L’erede può dichiarare, ai sensi del DPR 445/2000, direttamente la propria condizione di erede tramite l’apposito servizio disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate”.
