La busta paga comprende molte voci che possono far oscillare sia importo che permessi o ferie retribuite. Che succederà a luglio?
Leggere la busta paga non è semplice. La maggior parte delle persone si focalizza maggiormente sugli importi, ma dovrebbe far attenzione anche a trattenute ed extra. In alcuni casi possono esserci degli errori. In alternativa, saper leggere la busta paga dà la misura ottimale per poter programmare ferie e permessi extra dal lavoro.
In generale, nella parte alta della busta paga sono inserite le anagrafiche del lavoratore ed la matricola Inps. Nel corpo centrale si trovano retribuzione lorda, permessi, ferie godute, premi, bonus, cassa integrazione, indennizzi di malattia, assenze. Nella sezione in basso invece si può leggere la propria situazione riguardo al TFR, il trattamento di fine rapporto lavorativo. C’è anche un’altra voce che può favorire la busta paga.
Con l’approvazione della legge n.54/1977, le festività del mese di giugno sono state quasi tutte soppresse, con l’eccezione del 2 giugno, festa della Repubblica Italiana. In passato si festeggiava il 16 giugno il Corpus Domini, ed il 29 San Pietro e Paolo. Prima della legge del 1977 si poteva non lavorare senza rischiare riduzioni sulla busta paga. Il 29 giugno rimane festa solo per il Comune di Roma, di cui san Pietro e Paolo sono i patroni.
Leggi anche: Bonus 200€, molti resteranno esclusi per la data del contratto
Anche se le festività soppresse comportano benefici sulla busta paga di luglio, non sono in forma economica. Infatti non ci sarà alcuna maggiorazione sullo stipendio. Il vantaggio è nel monte ore per i permessi. La maggior parte dei contratti collettivi prevedono un giorno di permesso retribuito extra per ogni festività soppressa. Ma bisogna controllare se il proprio lo prevede. E questo monte ore sarà visibile sulla busta paga di luglio.
Leggi anche: Busta paga, alla fine quando arriverà il bonus 200 euro?
Possono diventare vantaggi economici nel momento in cui a fine anno sono previsti indennizzi per i permessi non goduti. Il mese di giugno, per la maggior parte delle persone, esclusi i residenti a Roma, avranno 2 giorni di permessi, mentre i romani solo 1.