Il mercato finanziario è in una fase di cambiamento. Chi è in procinto di comprare casa è opportuno che concluda a breve
L’acquisto della casa è uno degli investimenti più importanti per la gran parte di cittadini italiani che riesce a raggiungere il prezioso obiettivo di una vita. Gran parte di questi per arrivare al sogno di avere una casa tutta sua riesce nell’intento attraverso l’accensione di un mutuo.
E’ una percentuali minima, infatti, quella relativa alle compravendite in contanti. E’ qualcosa che riguarda poche persone in Italia. Chi è in questo periodo nella fase della decisione e della scelta della casa da acquistare può cogliere ora la convenienza a concludere le trattative e i negoziati con la banca di riferimento.
Infatti, a partire da luglio e a seguire a settembre, ci sarà l’aumento dei tassi di interesse. Ciò vuol dire che il denaro prestato costerà di più a chi lo chiede. Chiedere un prestito o un mutuo avrà un costo maggiore. La mossa è stata voluto dalla Banca centrale europea per arrestare la corsa dell’inflazione.
L’azione, infatti, provocherà nel giro di alcuni mesi la frenata dell’inflazione nell’area dei paesi dell’Euro. L’aumento dei tassi inizierà a luglio dello 0,25 mentre a settembre potrebbe arrivarne un altro di circa mezzo punto (0,50). I tassi avevano avuto un aumento già in questi mesi. Nei mercati si era fiutato in anticipo cosa stava per accadere.
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Oggi, infatti, sono in media all’1,08% contro lo 0,87% di un anno fa. Il problema non sorge per chi ha già acceso un mutuo a costo fisso bensì per chi ha un mutuo acceso anche a tasso variabile. In tal caso subirà un aumento e converrà in tal senso modificare il mutuo passando al tasso fisso.
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Tuttavia, ricorda a La Stampa Luca Mezzomo, responsabile macro & fixed income research di Intesa Sanpaolo che “Qualcosa è già cambiato nei mesi scorsi: i tassi di mercato a medio e lungo termine già scontavano le mosse della Bce“. Un’azione prevista dal mondo finanziario.