Prelievo contanti, come sapere con quali bancomat si paga la commissione

Nonostante la proroga dell’Antitrust, per quest’anno saranno inevitabili i rincari per prelevare cash da altre banche. Come evitarli

Versamenti bancomat: l'errore che fa scattare controlli
Bancomat (Foto Pixabay)

Grazie al servizio bancomat, la carta ad esso associata rappresenta un secondo portafogli. Con essa, si gode della comodità che col tempo ha permesso ai correntisti degli istituti bancari e degli uffici postali di risparmiare tanto tempo prezioso evitando lunghe file allo sportello. In effetti, nel corso degli anni, sia i clienti delle banche che delle poste stanno ricorrendo sempre meno all’impiegato di sportello.

Prima ancora dei servizi telematici home banking, la progressiva transizione che tutt’oggi prosegue ha avuto inizio in tempi non sospetti con la nascita degli sportelli automatici ATM bancomat, presso i quali i clienti hanno sbrigato da subito, operando “fai da te”, la necessità di prelevare contanti rimanendo fuori dal proprio istituto di credito e concludendo rapidamente i semplici passaggi tecnici.

Bancomat, come evitare il rincaro sulle commissioni del prelievo?

Bancomat senza prelievo (foto Adobe)

Come sappiamo, la carta bancomat non viene utilizzata per le operazioni allo sportello automatico ma è utile anche nei pagamenti mediante Pos per i nostri acquisti presso gli esercizi commerciali; ma per i fedelissimi del denaro contante, rappresenta una normalissima consuetudine quella di rifornirsi della somma necessaria per le imminenti spese. Un’operazione, questa, che nel prossimo futuro diverrà sempre più onerosa.

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Prelevando presso l’ATM dell’istituto che ha emesso la nostra carta, nessuna commissione è a carico dell’operazione che stiamo effettuando; diversamente, presso altre banche, si paga la cosiddetta commissione interbancaria, il “tributo” che l’istituto di emissione della carta cede a quello presso il quale è collocato lo sportello del nostro prelievo. Ad oggi il costo si attesta a 0,49 euro ma il progetto di Bancomat Spa sottoposto all’Antitrust prevede di portare il tetto massimo a 1,50 euro.

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L’Antitrust ha prorogato la decisione al prossimo 31 ottobre ma sebbene di fondo le motivazioni di questo aumento sono da ricercarsi nell’incentivazione dei pagamenti elettronici tracciabili, ciò non toglie che molti clienti sono penalizzati dalla scarsità di alternative: basti pensare a coloro che abitano in piccoli centri con una sola banca diversa da quella di fiducia. Dunque cerchiamo di privilegiare il pagamento direttamente con carta bancomat e, almeno per i favoriti, di proseguire quando occorre a ritirare il cash dallo sportello dell’istituto presso il quale si è correntisti per evitare che gli incombenti aumenti si trasformino in un ulteriore onere sulle proprie finanze.

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