La polizza Rc auto viene aggiornata ogni 5 anni in base al costo della vita. L’11 giugno scattano nuove condizioni sui massimali
Il costo della vita incide sulle spese quotidiane. Quelle più care ai consumatori sono ovviamente i generi alimentari, la benzina e le bollette. Ma anche l’Rc auto si è modificata. Per legge, ogni 5 anni i massimali per la polizza auto obbligatoria devono essere aggiornati in base al tasso d’inflazione. Lo prevede l’articolo 128 del Codice delle assicurazioni private. Ed il 2022 non fa eccezione. Anzi, scade proprio il 5° anno, nello specifico dalla mezzanotte dell’11 giugno.
I massimali delle Rc auto sono gli importi massimi che le aziende assicuratrici inseriscono nel contratto. Servono a definire la cifra massima di copertura per danni ad oggetti e persone. Se si supera la determinata cifra, il proprietario del veicolo dovrà indennizzare l’eccedenza di tasca propria.
Dall’11 giugno (oggi, n.d.r.), diventano effettivi i nuovi massimali sull’Rc auto obbligatoria. Le cifre si sono adeguate all’inflazione crescente degli ultimi 5 anni. Nello specifico i nuovi importi che le aziende assicuratrici devono garantire sono:
E sono notizie fondamentali da conoscere per chi si avvia a stipulare un contratto Rc auto. Le polizze potrebbero essere rimaste ai massimali precedenti, con conseguenze negative notevoli. Innanzitutto una copertura minore. In realtà neanche quella, dato che il contratto con i massimali previsti per legge non in regola, non è considerato valido.
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Di conseguenza il proprietario dell’auto potrebbe trovarsi senza copertura assicurativa valida, con il rischio di dover rimborsare di tasca propria eventuali sinistri e/o di subire una sanzione amministrativa in caso di controllo. L’adeguamento è obbligatorio per le polizze di nuova emissione e per quelle che raggiungono la scadenza annuale.
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Si consiglia di diffidare perciò di polizze assicurative Rc auto con un prezzo troppo inferiore alla media. Dietro l’offerta potrebbero celarsi massimali bassi e di conseguenza non a norma. Per essere effettiva, la novità dell’11 giugno attende la firma del Ministero dello sviluppo economico.