Bisogna fare attenzione che l’invio dei moduli sia corretto. L’Agenzia delle Entrate potrebbe sanzionare se non fosse così
Avere il televisore in casa fa si di poter distrarsi quando ci si vuole rilassare dopo la frenetica giornata vissuta. Certo però è che chiunque ne possegga almeno uno, potrebbe non amare particolarmente il pagamento obbligatorio del canone RAI. In tanti si lamentano del fatto di dover dare soldi per un servizio che poi effettivamente non viene mai usato.
Per evitare che non venisse pagato, da qualche anno è inserito all’interno della bolletta dell’elettricità. Ci sono però dei casi nei quali è possibile non pagarlo, come ad esempio il non possedere materialmente un televisore.
Come già detto nel caso in cui non si possegga un televisore in casa si potrà chiedere di essere esonerati dal pagamento del canone Rai. Questo avverrà tramite dichiarazione sostituiva di non detenzione, con la compilazione e l’invio di un apposito modello – pdf all’Agenzia delle Entrate.
Questo è l’unico modo per poter non veder inglobato l’importo del canone in bolletta. Nel caso in cui la dichiarazione non venga inviata, si verrà considerati evasori nei confronti del fisco e quindi soggetti ad una sanzione.
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Ci sono dei tempi da dover rispettare quindi, in merito al canone RAI 2022 nel caso in cui l’invio della dichiarazione sia avvenuto tra il 1 febbraio 2022 e il 30 giugno 2022, si sarà esenti solo parzialmente, ovvero solo per 6 mesi. Nel caso in cui sia stata inviata entro il 31 gennaio 2022 si avrà l’esenzione totale. Infine se la comunicazione è stata inviata oltre il 30 giugno 2022 ed entro il 31 gennaio 2023, non sarà prevista nessuna esenzione per il canone RAI 2022 ma sarà totale per il 2023.
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Nel caso in cui non si paghi il canone, escluso ovviamente il caso nel quale si è esenti, si potrà ricevere una sanzione di circa 600 euro. Questo perché si pagherà 9 volte la tassa Rai annua (90 euro), quindi 540 euro con l’aggiunta delle spese di spedizione e degli interessi.