Qual è la retribuzione prevista dai contratti di collettivi di lavoro per i lavoratori domestici, i collaboratori familiari, le colf?
I lavori domestici sono una particolare forma di lavoro subordinato caratterizzato dalla prestazione di servizi domestici generici o specializzati, definito dal Codice Civile e inquadrato nel Contratto collettivo di lavoro di settore. Le colf svolgono le loro attività a domicilio presso famiglie e privati, potendo essere conviventi presso i datori di lavoro o assunte a ore.
Le retribuzione indicate nei contratti variano a seconda dei casi. Inoltre le lavoratrici impiegate full time o conviventi hanno diritto ad uno stipendio mensile fisso, anch’esso regolato dal CCNL. Da sottolineare che i lavoratori domestici conviventi hanno diritto, oltre alla retribuzione mensile, al vitto, all’alloggio e, per le malattie di breve durata, alla cura e all’assistenza medica. Senza dimenticare permessi retribuiti e ferie.
La situazione e le retribuzioni sono diverse nel caso di personale assunto con contratti a ore. I contratti collettivi di settore infatti prevedono retribuzione precise che cambiano a seconda del livello di inquadramento del personale. Le mansioni prevedono la gestione delle attività di pulizia, di cucina, di riordino della casa. Nella contrattazione sono incluse anche le governanti e le dame di compagnia, figure tutt’altro che scomparse nelle famiglie italiane.
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Questo lo stipendio minimo per il personale convivente:
Questa invece la paga oraria per i lavoratori non conviventi:
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Si ricorda infine che anche le colf ad ore hanno diritto a ferie e permessi retribuite per visite mediche documentate. I datori di lavoro si possono regolare approssimativamente sull’elenco soprastante. Verificare con un consulente del lavoro.