Dentro i supermercati passiamo indubbiamente molto tempo e ogni tanto è sicuramente capitato di sentire scattare l’allarme delle casse o all’altezza delle porte. Ma come funziona l’antitaccheggio in questi negozi?
Come in tutti i negozi, anche nei supermercati ci sono sistemi per evitare che malintenzionati o disperati portino via parte della merce. Ma se riusciamo facilmente ad individuare l’antitaccheggio a forma di placca applicato alla maggior parte degli abiti, molto più discreti sono i sistemi utilizzati con il cibo e i prodotti nei supermercati.
Per difendere la propria merce, infatti, i proprietari e i gestori dei supermercati sfruttano diversi sistemi. Alcuni sono evidenti e si realizzano nella presenza delle guardie giurate che passeggiano tra le corsie. Ma esistono anche altri sistemi molto meno visibili che ci danno anche la misura di quali sono i prodotti più a rischio.
Allarmi nei supermercati, le etichette invisibili
Almeno una volta nella vita è capitato di far suonare l’allarme in un negozio. Si tratta di una situazione imbarazzante ma facilmente risolvibile. Avete magari acquistato diversi oggetti e alla cassa non è stato rimosso l’antitaccheggio da uno di questi oggetti, perché magari nascosto dietro l’etichetta oppure in un punto difficilmente raggiungibile.
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Qualche volta però vi sarà capitato di sentire suonare lo stesso allarme antitaccheggio anche nei supermercati. Ma esattamente, come funziona l’antitaccheggio in negozi in cui le confezioni non possono essere forate per inserire le placchette magnetiche? Con le nuove tecnologie esistono adesso alcune etichette adesive dall’apparenza anonima che nascondono in realtà un chip che si smagnetizza nel momento in cui il prodotto alimentare passa alla cassa e che, in caso contrario, rimane attivo e fa suonare l’allarme.
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Se siete abituati a comprare, per esempio, affettati in confezione oppure al trancio provate a controllare se sul retro della confezione trovate un piccolo quadrato bianco. Se provate a staccarlo troverete sul retro quello che sembra un disegno fantasioso ma che è in realtà un chip stampato dello spessore di neanche un millimetro. Quello è l’antitaccheggio della vostra confezione di prosciutto. L’antitaccheggio nei supermercati è una misura che esiste da tempo soprattutto in quei negozi che vendono anche superalcolici e prodotti di cosmesi.
Ma, come lamentato da più parti, il taccheggio nei supermercati è in realtà un fenomeno purtroppo in crescita e accanto ai beni che potremmo definire di lusso tante volte persone in crisi cercano semplicemente di portare via qualcosa da mangiare perché non possono pagare.